2012
Calciomercato, la Juventus fa sul serio: le altre devono correre
La stagione appena passata agli annali ha emesso un verdetto chiaro: la Juventus ha proposto un calcio moderno, veloce, intenso con Pirlo ad elevarne la qualità, meritando in pieno – oltre le circostanze più volte sviolinate – il titolo di campione d’Italia. Un impianto dunque già solido che, in vista della partecipazione alla prossima Champions League, va dotato di maggiori alternative e di un attaccante di primissimo piano.
I RINFORZI – Detto fatto e la Juventus ha messo già a segno due grandi colpi nel settore di centrocampo: si attende l’ufficialità, ma per 15 milioni arriveranno in comproprietà dall’Udinese Mauricio Isla e Kwadwo Asamoah, entrambi classe ’88, cardini del club friulano che per due anni consecutivi ha ottenuto l’accesso ai preliminari della Champions League. Il primo è un giocatore molto duttile – rende al massimo sia da esterno che da intermedio di centrocampo – che per tali ragioni rappresenterà un’alternativa di livello assoluto sia nel 4-3-3 che nel 3-5-2 eventualmente confermato dal tecnico. Il ghanese garantirà all’impianto bianconero vigore fisico, corsa ed inserimenti, le caratteristiche che hanno consentito alla Juventus un percorso di assoluto valore. Con Pirlo, Marchisio e Vidal il centrocampo della Juve gode di cinque giocatori di livello e del giusto mix tra qualità e spessore fisico. Seguendo questo modello di rafforzamento arriverà una pedina in grado di rinfoltire il pacchetto difensivo bianconero.
IL TOP PLAYER – Storia diversa per l’attacco, dove si mira ad un profilo di livello mondiale per dare caratura alla manovra offensiva. I vertici societari hanno fatto intendere che il colpo annunciato non si concretizzerà per forza di cose – costi dei cartellini ed ingaggi si tramutano spesso in ostacoli insormontabili – ma la sensazione forte è che alla fine un campione arriverà. Impossibile Cavani, operazione “lacrime e sangue” per Van Persie, Suarez non convince del tutto ma è attualmente in pole. L’impressione è che Marotta e Paratici tenteranno fino all’ultimo di percorrere la strada olandese, e che solo in alternativa potrebbero ripiegare sull’uruguaiano del Liverpool o – approccio da non sottovalutare – su un nome a sorpresa.
CONCORRENTI ALLA FINESTRA – Ancora valida la premessa iniziale: Juventus prima, sarebbero le altre squadre a doversi attrezzare per ridurre il gap. Al contrario – allo stato dell’opera – l’unica realtà in corsa è proprio la società torinese. Che ha da spendere e lo fa bene, con pedine ben valutate e non rincorrendo il mercato dei parametri zero o occasioni discutibili. La Juventus fa sul serio, le milanesi sono chiamate ad una decisa inversione di tendenza in chiave mercato se non vogliono lasciare il palcoscenico futuro in mano alla Vecchia Signora. Con Napoli e Roma outsider alla finestra, club che ad oggi sembrano essere maggiormente dinamici di Milan ed Inter e quindi in grado potenzialmente di riscrivere e ristrutturare gli equilibri del campionato italiano.