Sogni sotto l’ombrellone

“I tifosi di calcio parlano in questo modo: i nostri anni, le nostre unità di tempo vanno da agosto a maggio (giugno e luglio non esistono neanche, soprattutto negli anni dispari, che non hanno i mondiali o gli europei). Ci ubriachiamo l’ultimo dell’anno, come tutti, ma in realtà è dopo la finale di Coppa, in maggio, che facciamo ripartire il nostro orologio interiore, e ci lasciamo andare alle promesse e ai rimpianti e agli impegni di rinnovamento che le persone normali si concedono alla fine dell’anno tradizionale”.

Così scriveva Nick Hornby nel suo celebre successo “Fever Pitch”, tradotto in italiano come “Febbre a 90°”.

Alzi la mano chi non si riconosce in quanto scritto da Hornby. E così, dopo il 2-0 del Napoli in finale di Coppa Italia contro la Juventus, ecco calare il sipario sulla stagione 2011/2012. Un’annata che ha riportato ai vertici del calcio nostrano il club bianconero vincitore del titolo nazionale, ai danni del Milan in una grande corsa a due iniziata al giro di boa del girone di ritorno, e sconfitta nella finale di Tim Cup, appunto, dal Napoli.

Se per i tifosi bianconeri e partenopei la stagione non si è chiusa con un “zeru tituli”, non possono dire altrettanto i supporter di Lazio, Roma e Inter, finiti a bocca asciutta senza nemmeno centrare la qualificazione in Champions League. Altro discorso per il Milan che, con la vittoria della Supercoppa Italiana ad agosto, riesce in qualche modo a limitare l’amarezza per la sconfitta in campionato e l’eliminazione dalla Champions League contro il Barcellona.

Fortunatamente per Hornby, non ci troviamo negli anni dispari, ragion per cui il popolo italiano del ‘pallone’ può già sbizzarrirsi sulla prossima formazione degli ‘Azzurri‘ ad Euro 2012, o ancora meglio, sognare con le notizie di calciomercato inerenti alla propria squadra. E quindi, via alle danze. L’annuncio di Rodrigo Palacio manda già in estasi i tifosi dell’Inter, pronti a ripartire dopo due stagioni deficitarie nella quale si è sentita l’assenza del Vate di Setubal, Josè Mourinho, ultimo tecnico a vincere il titolo nazionale con il club nerazzurro: dopo di lui il vuoto, rappresentato dai tecnici che hanno provato a raccoglierne l’eredità, tuttavia, senza successo.

I bianconeri, invece, dovranno abituarsi presto al primo campionato, dopo oltre 19 anni, senza la presenza del capitano Alessandro Del Piero. Qualcuno ci sperava nell’ annuncio in extremis di Alex circa la permanenza in bianconero: le ultime residue speranze, però, son state spazzate via dalla conferenza stampa del numero 10 della Juventus.

In casa Milan, invece, tengono banco le dichiarazioni di Ibrahimovic dal ritiro della nazionale svedese: Zlatan rispetterà il contratto, sì, ma ha fatto luce su quelle che sono le difficoltà economiche per il Milan di arrivare all’acquisto dei top player che più fanno gola sul mercato e ci sembra molto difficile che, come asserito da Raiola, Ibra volesse riferirsi alla ‘crisi mondiale economica’.

Insomma, tutti i tifosi, chi più, chi meno, sognano per il proprio club una stagione diversa da quella appena trascorsa. Una stagione che possa portare titoli, glorie, onore, vittorie e chi più ne ha più ne metta. Insomma, cari amici ‘pallonari’: avete tre mesi di tempo per sognare la vostra squadra imbattibile del 2012/2013.

Tuttavia il rimando finale a ‘Fever Pitch’ viene naturale: “La vita non è, e non è mai stata, una vittoria in casa per 2-0 contro i primi in classifica con la pancia piena di patatine fritte”. Chi vuol capire, capisca…