Ascoli come Bergamo - Calcio News 24
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2012

Ascoli come Bergamo

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Il sogno è diventato realtà per l’Ascoli. I marchigiani hanno raggiunto quello che a settembre si prospettava come un obiettivo quasi utopico. Eppure la compagine bianconera, nonostante i 7 punti di penalizzazione che ne hanno influenzato la scalata alla classifica, sono riusciti a garantirsi la permanenza in serie B. Decisiva, a tal fine, la vittoria colta oggi sul campo di un Padova ormai privo di alcuno stimolo, firmata Pasqualini e Soncin. Tre punti tutto sommato anche storici, visto che nei precedenti quattro incontri disputati in casa dei biancoscudati erano arrivate finora altrettante sconfitte.

L’ottimo rendimento della squadra allenata da Massimo Silva è valso la quindicesima posizione in coabitazione con il Grosseto. Alle sue spalle compagini ben più attrezzate per affrontare la categoria come l’Empoli (che dovrà giocarsi il tutto per tutto nei playout contro il Vicenza) e soprattutto il Livorno.

In pochi scommettevano ad inizio stagione sull’impresa del Picchio, che nel girone di ritorno è uscito dal campo sconfitto solamente in cinque occasioni, in tre delle quali contro avversari arrivati ai vertici della graduatoria come Torino, Verona e Varese. La spinta decisiva è stata indotta dalle quattro vittorie consecutive ottenute tra la 34a e la 37a giornata. 12 punti che hanno posto un punto esclamativo sulle speranze dei tifosi del ‘Del Duca’, forse mai così entusiasti dei propri, eroici, beniamini dai tempi del ritorno in serie A, ottenuto nella stagione 2004-05 in seguito alle sfortune di Genoa, granata e Perugia.

Ruolino di marcia che ha spazzato via le paure scaturite da un girone di andata non proprio in linea con il roseo destino rivelatosi realtà nella notte del 26 maggio.
I guai dell’Ascoli sono sorti alla luce del coinvolgimento dei propri tesserati Vittorio Micolucci e Vincenzo Sommese nello scandalo sulle calcioscommesse, accertato alla vigilia del torneo appena conclusosi. La società capeggiata da Roberto Benigni venne punita in ultimo grado dalla corte federale della Figc per responsabilità oggettiva. Rischio che continua ad incombere perchè lo stesso club marchigiano risulta tra le 22 deferite in vista del nuovo processo sportivo che agiterà le acque del calcio italiano anche nella prossima estate.

Male che vada, i bianconeri partiranno con il vantaggio di aver già vissuto l’esperienza, superata con pieno merito sul campo. Un po’ come l’Atalanta in serie A.