2012
Milan, ancora Allegri: “Marotta? Lui è permaloso, nessuna lite”
Massimiliano Allegri ha rilasciato una lunga e interessante intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Il tecnico del Milan è stato interrogato soprattutto sul mercato, viste le voci contrastanti sul futuro di Thiago Silva e Ibrahimovic: “Chi sarà il nuovo leader? Lo sceglie la squadra. Non è che uno arriva la mattina a Milanello e dice “buongiorno, sono il vostro leader”. Ci sarà una scelta naturale, se ci sarà. Una squadra può vivere anche senza leader e puntare su un gruppo affiatato. Dal punto di vista del carattere e dell’esperienza ci sonoAmbrosini e Abbiati,maanche Yepes è un uomo importante. E poi Thiago e Ibra sono al punto di maturazione giusto. Colpe nell’addio di Pirlo? E io le rispondo che l’addio di Pirlo al Milan è stato anche una scelta di Andrea e della società. Se la Juve non avesse vinto lo scudetto non mi avrebbero tanto rotto le scatole con questa storia. L’anno prima Pirlo non giocava perché non stava bene, ma abbiamo vinto il campionato e nessuno ha detto nulla. Gradimento per i giocatori muscolari? No, ma non è vero. Abbiamo giocato con almeno una mezzala di qualità finché ne abbiamo avute a disposizione. Schieriamo di solito quattro giocatori d’attacco, più Nocerino che è un mediano offensivo più che difensivo. Le discussioni a distanza con Marotta? Io non ho litigato con nessuno e non deve stringere mani a nessuno. Ero incazzato perché avevo perso lo scudetto e lo sono ancora. E poi facevo solo battute. Marotta è permaloso. Abbiamo perso lo scudetto perchè abbiamo avuto una flessione dopo la partita contro il Barça. Di sicuro ho sbagliato anch’io, ma ci sono mancati troppi giocatori importanti. Novità nella preparazione? Cambierà qualcosa, perché dovremo analizzare e far tesoro degli errori commessi. Però non c’è da mettere nessuno sul banco degli imputati. Il sogno per il futuro? Non ho sogni. Voglio vincere lo scudetto e superare i quarti di Champions.”