2012
Napoli, Hamsik a Mediaset: “Su di me c’era il Milan. Lavezzi…”
Marek Hamsik, centrocampista del Napoli, ha parlato ai microfoni di “Mediaset Premium” per commentare quanto accaduto questa sera ed il quarto posto del Napoli: “Quanta amarezza c’è per aver mancato la Champions? Oggi era fondamentale vincere, ma non era tutto nelle nostre mani. La Champions l’abbiamo persa in altre partite, non quella di oggi. Il rammarico c’è, ma non è una stagione da buttare via, ancora non è finita”.
Manca infatti la la finale contro la Juventus: “Ci teniamo moltissimo. La città di Napoli ci tiene moltissimo a questo trofeo. La Juventus non perde da più di quaranta partite. La squadra attuale più forte d’Italia e sarà molto difficile”.
A riguardo del suo futuro e delle voci di mercato: “Se c’è stato un momento in cui ho pensato di andare via? C’è stato un momento anno scorso con un interessamento del Milan che non si è concluso. Io comunque sto bene a Napoli, sono qui da cinque anni, questa è la mia seconda casa. Andiamo a giocare una competizione europea, c’è il progetto e questo mi dà la forza per guardare ad un futuro a Napoli. Penso che il presidente voglia fare una squadra sempre più forte per puntare alle coppe europee e la Champions. Questa squadra ci può arrivare, abbiamo perso punti in campionato che ci hanno impediti di andare in Champions. Cosa dobbiamo fare di più? Per arrivare allo scudetto dobbiamo ancora lavorare. La squadra c’è, il gruppo è fantastico ed è la nostra forza, ma lo scudetto è ancora lontano. Abbiamo fatto benissimo in questi cinque anni e vogliamo continuare”.
Se la Champions League quest’anno si è rivelata essere più una delusione o se ha portato via energie: “Diciamo che la stagione è stata lunga, sicuramente ti toglie le forze, ma se un giocatore vuole giocare a questi livelli si deve abituare. Sono contento di giocare così tante partite, così ci alleniamo tanto e giochiamo. Per un calciatore è la cosa più bella che ci possa essere”.
Infine, chiosa al saluto del San Paolo a Lavezzi con qualche fischio ed il suo futuro: “Diciamo che è stato diviso a metà lo stadio, qualche fischio e tanti applausi. Sicuramente è stata una bella cosa. Mi dispiace per lui e per i fischi ricevuti. Per me è un amico ed un compagno che è un calciatore del Napoli. Dobbiamo stringerci vicini a lui e stargli vicini”.