2012
Fuoco di Paglia, numero 8: Juve, Veni Vidi Vici
La puntata numero 8 di “Fuoco di Paglia”, a cura di Cristiano Puccetti
VENI VIDI VICI Triplice fischio finale sul campionato di Serie A. La Juventus si laurea campione di Italia per la ventottesima volta nella sua storia, con una giornata di anticipo e quattro punti di distacco dal Milan. Si libera così il grido di gioia di migliaia di tifosi bianconeri sparsi per tutto lo stivale, dopo anni di amarezze, polemiche e scudetti cancellati. Una voce unanime che fa eco a quella del direttore generale juventino: “Siamo felicissimi, finalmente raggiungiamo quota trenta scudetti. Dal prossimo anno sulle maglie campeggeranno tre stelle”. Resta comunque il dubbio: provocazione o svista? Con Marotta non è mai facile dirlo…
REALTA’ PARALLELE Il Napoli perde l’occasione d’oro di staccare un biglietto di prima classe per l’Europa. I Partenopei, supportati da dieci mila tifosi, cadono clamorosamente al ‘Dall’Ara’ contro il Bologna di Pioli. Un 2-0 perentorio che non lascia adito a chiacchiere e insinuazioni. Per tutti ma non per Mazzarri, che come sempre è solito vedere una partita tutta sua. Singolare infatti la sua disamina dei novanta minuti a fine gara: “Risultato incredibile, il Bologna non è mai uscito dalla propria metà campo!!”. Un vero e proprio X File, considerate le due marcature felsinee messe a referto dall’arbitro e le parate miracolose di De Sanctis nella ripresa. Il mistero si infittisce…
GOD DRESS BLUES Ecco il nuovo motto dei tifosi di Stamford Bridge dopo il trionfo del Chelsea di Di Matteo nella finale di FA Cup . Un’impensabile escalation di successi, uno in fila all’altro, che hanno riportato il Chelsea nuovamente in corsa per l’Europa, in finale di Champions League e ad alzare al cielo la coppa di lega in quel di Wembley. Il tutto avvenuto nel giro di un mese e in concomitanza con il licenziamento del tecnico Villas Boas. Due indizi, in questo caso, più che sufficienti per fare una prova: la ‘Boas sorte’ esiste davvero, più la cacci e più l’avrai…
SETE…DI VENDETTA Episodio increscioso in Spagna al termine di Granada-Real Madrid, con tanto di insulti, minacce e bottigliate in faccia all’arbitro. Protagonisti i giocatori andalusi, a rischio retrocessione e sconfitti per 1-2 nei minuti finali, colpevoli di aver prima aggredito verbalmente il giudice di gara e poi assalito a colpi di bottigliette di minerale. Questo il referto pubblicato il giorno seguente dall’arbitro Carlos Clos Gomez, “Il giocatore Dani Benitez mi ha lanciato una bottiglia di plastica da 500 ml piena di liquido senza che io avessi ordinato alcunché, poi non contento mi ha intimato di pagare in contanti, omettendo peraltro di fornire una regolare ricevuta fiscale al momento della vendita”. Unica consolazione? Meno male per lo ‘audace rivenditore’ che in Spagna non esista un Monti di turno…