2012
Marcello Lippi: “La Juve potrebbe approfittare del derby”
Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Marcello Lippi ha fatto le carte al campionato, in vista degli ultimi 180 minuti. L’ex tecnico della Juventus ha fatto capire che il derby di Milano potrebbe spingere i bianconeri verso il tricolore: “Il bello di un derby alla penultima giornata di campionato è che, oltre all’importanza per la supremazia cittadina, offre inevitabilmente anche spunti legati alla classifica. Domani a San Siro sono in ballo infatti scudetto e terzo posto, con la conseguente possibilità di partecipare alla prossima Champions League via preliminari. Gli stati d’animo con i quali Milan e Inter arrivano a questa partita sono però differenti. Il Milan ha recentemente recuperato molti dei suoi grandi giocatori e di conseguenza — smaltita la delusione dell’uscita dalla Champions ad opera del Barcellona — anche una buona condizione e la consapevolezza che a pieno organico è una squadra molto forte, forse la più forte di questo campionato. Quanto agli interpreti, i talenti di Inter e Milan giocheranno al massimo delle loro potenzialità tecniche e psicologiche, per cui sono sicuro che offriranno una serata di grande calcio ai tifosi. I quali, a prescindere dal risultato, confidano che a fine stagione i propri dirigenti diano fondo alla fantasia, alla competenza e alle casse per potenziare le squadre e ripresentarle fra tre mesi ancora più forti e determinate a vincere. Magià così domenica ci saranno grandi protagonisti in campo: Ibrahimovic e Milito, i recuperati Sneijder e Cassano, gli espertissimi Zanetti, Cambiasso, Gattuso, van Bommel, gli affidabili Julio Cesar e Abbiati, i grandi riferimenti difensivi Nesta, Thiago Silva e Samuel. Come sempre ci sarà grande e sano agonismo e la voglia di salutare i propri tifosi con una vittoria, il cui effetto durerà fino al prossimo derby. Insomma, sono tanti imotivi per considerare questa partita una delle più importanti dell’anno… Anche se tra i due litiganti a godere potrebbe essere la Juventus. Ma in questo caso credo che nessuno potrebbe dire che non se lo è meritato.”