2012
Roma-Catania 2-2, un pari che delude l’Olimpico
ROMA, l’inviato dall’Olimpico – Anticipo serale della penultima giornata di campionato, la Roma – in cerca di punti utili per accedere alla prossima Europa League – non riesce ad avere la meglio su un propositivo Catania, salvo da diverse giornate e quindi senza particolari pretese. Viene fuori una partita godibile nel secondo tempo, il pari non serve a Luis Enrique per rincorrere l’obiettivo minimo.
La prima frazione di gara tra Roma e Catania risulta priva di agonismo: i ritmi sono bassi, nonostante non manchino azioni da gol. Pronti, via e i padroni di casa sprecano un calcio di rigore – dubbio, fischiato a Carrizo reo di aver travolto Borini – con capitan Totti che si fa ipnotizzare dal portiere argentino e poi fallisce clamorosamente il tap-in. Ne approfittano i siciliani che – senza strafare – creano occasioni in ripetizione: le più rilevanti al 18° con Bergessio che ben servito da Gomez fallisce il più banale dei gol, al 25° è Lobont con un miracolo su Bellusci a salvare la Roma, al 32° è un ispirato Gomez che impegna il portiere rumeno con una conclusione dalla lunga distanza. Nel finale si rivede la Roma: Carrizo si fa trovare pronto su un bolide di Gago, poi un’ottima triangolazione tra Osvaldo e Borini libera quest’ultimo al tiro, di poco al lato.
Nella ripresa la Roma parte con un piglio diverso: pressing maggiore a centrocampo e fraseggi precisi, sale l’intensità di gioco e Totti sfodera due gran sinistri, il secondo dei quali si insacca imparabilmente nell’angolino basso alla destra di Carrizo. Al 58° però è Lodi (nono gol in campionato) a portare il Catania sul pari, realizzando un calcio di rigore provocato da Heinze su iniziativa di Barrientos. Il pareggio degli ospiti intimidisce una propositiva Roma, Lodi al 67° è geniale su calcio piazzato a servire Marchese che dal limite lascia andare un sinistro imparabile per Lobont. Partita ora imprevedibile, la Roma al 77° riacciuffa il pari ancora grazie a capitan Totti che sfrutta un assist al bacio di Pjanic, il bosniaco dopo tre minuti va vicino al gol del vantaggio con un’incursione in area di rigore.
Partita dai due volti. Superficiale l’approccio delle due squadre nel primo tempo, quando a nessuno sembrava interessare il risultato. Partita vera nella ripresa, dove sono emerse i valori – e da contrappasso le lacune – delle due compagini: buone le trame d’attacco, difese quantomeno da registrare. Realtà molto simili, carenti nell’equilibrio di squadra ma abili nel creare occasioni da gol.
Roma-Catania 2-2
Tabellino
Roma (4-3-3) – Lobont; Taddei, Kjaer, Heinze, Marquinho; Gago, De Rossi, Pjanic (dall’86° Simplicio); Borini (dal 71° Lamela), Totti, Osvaldo (dal 65° Bojan). A disp.: Curci, Perrotta, Greco, Tallo. All. Luis Enrique
Catania (4-3-3) – Carrizo; Motta, Legrottaglie, Bellusci, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Gomez, Bergessio (dall’80° Catellani), Barrientos (dall’82° Seymour). A disp.: Terraciano, Capuano, Calapai, Ricchiuti, Lanzafame. All. V. Montella
Marcatori: 52° Totti (R), 58° Lodi (C) rig, 67° Marchese (C), 77° Totti (R)
Ammoniti: De Rossi, Barrientos, Heinze, Lodi
Terna arbitrale: Peruzzo, Di Fiore, Iannello. Quarto uomo: Giancola