Cagliari, l’esilio continua

Nelle prime ore del pomeriggio è arrivata la notizia che i tifosi rossoblu non avrebbero voluto ricevere. Anche contro il Catania il Cagliari non farà  gli onori di casa in Sardegna ma nuovamente a Trieste, dove lo scorso sabato ha fermato l’Inter sul 2-2 tra le polemiche per l’operato del direttore di gara Guida. Alla base del prolungato esilio dal Sant’Elia i noti dissapori con l’amministrazione comunale del capoluogo sardo sulla gestione dell’impianto cittadino, in perenne stato di inagibilità  da inizio 2012. I lavori starebbero proseguendo ma il rischio di dover rigiocare in alta Italia non è stato scongiurato dalle parti in causa.

A pagare saranno nuovamente i tifosi, specialmente gli abbonati che ancora aspettano notizie su come poter riavere i soldi per quanto concerne le partite giocate dalla squadra allenata da Massimo Ficcadenti lontano dalla propria città . Problema che la società  isolana affronterà  senza dubbio a tempo debito rispettando il contratto di fedeltà  siglato in tempi migliori, nei quali non era previsto ritrovarsi impantanati in una situazione analoga a quella attuale. Una piccola rappresentanza, formata soprattutto dagli ultras del gruppo degli Sconvolts, è pronta a rifarsi carico del viaggio per raggiungere e sostenere la squadra dalla curva sud, insieme con i tanti emigrati onorati, in via eccezionale, della presenza dei rossoblu ad una distanza agevolmente percorribile con i mezzi di terra.

Riguardo alle partite contro Chievo e Juventus non è ancora stata presa alcuna decisione definitiva. Ma da Trieste fanno sapere che la probabilità  che possano essere disputate in terra giuliana sono alte. Si riproporranno i problemi legati agli orari i quali non devono entrare in rotta di collisione da quelli rispettati dall’Unione Sportiva Triestina Calcio, padrona della struttura. Per questo il match contro gli etnei andrà  in scena come posticipo il prossimo lunedì alle ore 20.45. Stessa sorte dovrebbe toccare alle prossime (già  fissato l’anticipo al sabato contro i clivensi, ore 18). E contro la Juve si rischia di dover fare i salti mortali per organizzare al meglio quella che potrebbe essere una partita chiave per i bianconeri in ottica scudetto.