Roma, Baldini: "Luis Enrique onesto. Su Montella..." - Calcio News 24
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2011

Roma, Baldini: “Luis Enrique onesto. Su Montella…”

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Franco Baldini, direttore generale della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni questa mattina ai microfoni di “Radio Rai”, durante il programma “Radio Anch’io lo Sport”. Questi alcuni stralci della sua intervista.

Sui problemi e cali di concentrazioni menzionati da Luis Enrique: “Penso che Luis Enrique vorrebbe limitare tutti quelli errori che un po’ inficiano il risultato e si riferisce ad errori di concentrazione, come lasciare uomini soli su calcio d’angolo, come nel caso imbarazzante col Milan. Non c’entra niente pero` col gioco corale questo aspetto. Ha dato l’impressione di riferirsi a dover pensare piu` al compito singolo di ogni giocatore”.

Sull’organizzazione migliore di squadre come Udinese e Napoli rispetto alle “big”: “C’e` chi i processi li ha avviati da tempo, ed ha dalla sua il tempo. Comunque, non e` facile… vediamo l’Inter, che pare alla fine di un ciclo vincente, ed ha un momento di difficolta` e dovra` ricostruire. Ogni caso resta abbastanza diverso l’uno dall’altro, ma quando si riparte, se si ha il tempo per ricostruire, alla lunga si vedono i risultati. Solitamente in questo ambiente non c’e` tanta pazienza, ed invece ne stiamo trovando piu` di quanta prevista. In ambienti come Udine c’e` la possibilita` di aspettare i giocatori, come Isla, che sta facendo un campionato molto interessante, e` al quinto anno ad Udine. In un’altra piazza non so se avrebbe avuto lo stesso tempo”.

Tornando sul commento post-Milan di Luis Enrique, che ha detto i giallorossi quella gara “non la potevano vincere mai”: “Luis Enrique e` una persona onesta e non ha fatto altro che dire la sua impressione sulla squadra dopo la gara col Milan. Risponde a quello che e`, ha visto un Milan molto in salute, con un Ibrahimovic che ha fatto una partita dove ha fatto un gran lavoro per la squadra, che ha dato l’impressione di essere superiore a noi e questo l’ha sentita e percepita ed ha detto che questa partita non la potevamo vincere.

Sull’assenza di Francesco Totti e quanto questa incide nei risultati: “Chiaro che manca un giocatore della sua classe ed esperienza. Pero`, questa squadra deve cercare di proporre il suo gioco indipendentemente dai giocatori in condizione o gli episodi in campo”.

Su quanta pazienza ci vorra` per vedere il prodott del progetto Roma: “Se possiamo contare su prestazioni buone come quella col Genoa, o media come quella col Milan, allora i tempi si accorciano molto”.

Sulla possibilita` di avere Montella in panchina ed il suo ottimo rendimento a Catania: “Di Montella penso tutto il bene possibile, come ho pensato anche prima. E` stato a lungo considerato l’unica vera alternativa a Luis Enrique. Poi e` prevalsa la voglia di voler cambiare e portare un gioco nuovo, ed ha avuto piu` appeal per noi andare verso un tipo di gioco che potesse rivelarsi nel breve tempo attraente. Piu` volte ho detto che Montella sarebbe stato un grande allenatore”.

Sulle concorrenti per lo scudetto e se sara` una sfida Milan-Juventus: “Bisogna sempre fare il ragionamento al momento, perche` i periodi di forma variano e poi ci sono le coppe di mezzo e si possono spostare gli equilibri da un momento all’altra. Ora come ora la Juventus ha una voglia pazza di vincere, con qualita` sufficiente per poterlo fare, come aveva l’Inter in anni passati. Il Milan ha invece la qualita` e fisicita` per poterne contrastare il passo. Pero`, al momento, come non si puo` parlare di Udinese e Lazio che, per vie diverse, stanno facendo grandissimi risultati, senza dimenticare una squadra come il Napoli, che per me sulla carta resta la migliore”.

Sul suo rapporto con la nazionale inglese ed il futuro dell’ex d.s. Daniele Prade`: “Non ho lasciato del tutto Fabio Capello, ho ancora degli impegni con loro, anche se molto ridotti. Nelle prossime due partite, contro Spagna e Svezia, dove solitamente prendevo tutto il tempo, saro` li` alla viglia delle partite. C’e` un passaggio di consegne, un lavoro da fare… va passato quel ‘know how’ maturato in questi quattro anni e c’e` un passaggio graduale a chi mi sostituira, che saranno piu` persone. Con Fabio c’e` un discorso di fiducia oltre che di lavoro. Prade`? E` a Birmingham, dietro mio consiglio, dove segue un corso intensivo sotto mio consiglio. Vuole mettersi in discussione a livello internazionale come dirigente”.

Se ci sara` un nuovo intervento sul mercato di gennaio: “La smania e la possibilita` di migliorarsi c’e` sempre e dipendera` dalle occasioni, senza scordare che c’e` un problema di ampiezza della rosa, che consiglierebbe di vendere piu` che acquistare, ma se fosse possibile vendere ed acquistare valuteremo le possibilita`”.

Sul progetto del nuovo stadio della Roma: “C’e` la volonta`, non puo` esserci ancora di piu` perche` non e` terminato l’iter parlamentare sulla legge sugli stadi. I tempi sono quelli di poterlo realizzare nei tempi piu` brevi possibili. Allo stato attuale sono state individuate solamente delle zone che potrebbero rappresentare il punto migliore dove poterlo costruire”.