2011
Inter, Ranieri: “Juve forte, ma io non mollo…”
Non arrivano i tre punti per l’Inter di Claudio Ranieri. I nerazzurri perdono in casa contro la Juventus e non rialzano la testa dopo il pari di Bergamo. Queste le parole del tecnico romano ai microfoni di “Sky Sport”: “Io sono soddisfatto della prestazione, abbiamo giocato contro la migliore squadra del campionato, la più in forma. Sono stati bravi loro nel primo tempo a colpire nelle uniche due situazioni, molto cinici. Abbiamo provato a riequilibrare la gara nel secondo tempo, ma non ci siamo riusciti, credo si possa riassumere così la gara. Quanto pesa la classifica? Non dobbiamo guardarla, ci sono adesso 84 punti e lo avevo detto anche ieri. Certo, era meglio vincere la partita, che perderla come abbiamo fatto oggi. Anno scorso il Milan ha vinto il campionato con 82 punti. Ora vado via da San Siro con un dolce-amaro in bocca. La squadra ha retto bene l’urto della Juventus, siamo un po’ incerottati. L’amaro e` per la sconfitta. Dovro` fare i conti con le situazioni dei singoli. Maicon, gia` nel primo tempo, mi diceva di non stare granche` bene. Cambiasso ha avuto Del Piero che gli e` caduto sopra ed aveva il ginocchio dolorante. Non avra` sicuramente ripercussioni psicologiche, ci sta nello sport vincere o perdere. La squadra ha tenuto bene il campo. Ora dovremo affrontare il Lille con chi e` in buone condizioni fisiche. La Juve e` da scudetto, sta lavorando bene ed ha il tempo per poter lavorare. Io pero` non demordo, ho visto la squadra piu` in forma del campionato contro noi, che non stiamo benissimo, e la gara e` stata equlibrata. Non ho visto quello strapotere fisico che potevo immaginare prima della partita. Pressing? Abbiamo deciso di aspettarli e poi pressarli tutti assieme. Nel secondo tempo ho corso ai ripari, mettendo Castaignos, sperando che potevamo coprire ed attaccare come nel primo tempo. Potevo provare a rischiare, lasciando loro la fascia destra, ma devo anche fare i conti con lo stato fisico della mia squadra. Zarate? Era in ottime condizioni, li` e` stata una scelta tattica mia perche` sapevo che avremmo pagato molto quella situazione. Gli ho detto che non meritava di uscire, ma avevamo bisogno di chiudere su quella fascia. Non temevo la goleada, riequilibrando pero` ho cercato di andare a trovare il gol del pareggio, invece non ci siamo riusciti. Milito? Non sta in grande forma, lo sto facendo giocare col contagocce in attesa che torni il Milito che tutti conosciamo. Alvarez? Ha fatto buone cose. La buona notizia? E` la prestazione della squadra. Il rigore? Dalla panchina lo poteva fischiare, dico solo questo…”.