2011
Torino, Ventura: “Non dobbiamo pensare di essere arrivati”
L’allenatore del Torino Giampiero Ventura ha parlato questa mattina alla vigilia dell’impegno casalingo contro il Grosseto: “I convocati sono 21: mancheranno Verdi, Oduamadi, Suciu e Guberti. La partita di domani sera sarà molto più difficile di quella contro la Sampdoria perchè affrontiamo una squadra molto ben organizzata, che meritava di vincere a Genova e che quando decide di far la partita gioca un buon calcio e mette in difficoltà l’avversario di turno. Questa sarà sicuramente la sfida più difficile. Senza dubbio affronteremo difficoltà e per questo sarà un match importante”. Contro i toscani il Torino cercherà di dare continuità ai recenti risultati: “Siamo solo all’ottava giornata di campionato, non bisogna esaltarsi troppo, dimenticando da dove siamo partiti e soprattutto quello che è il nostro obiettivo che vogliamo raggiungere. E’ normale che ci sia entusiasmo e questo è positivo, però non dobbiamo pensare di essere arrivati. Ora bisogna iniziare a lavorare veramente. La gente ha già dato grandi risposte; il pubblico è figlio di quello che tu gli proponi. Nel calcio alla fine contano i risultati. Il primo passo era ritrovare l’entusiasmo, ora stiamo lavorando per avere un gioco. Il passo successivo sarà puntare a far frullare la palla. Chiusura dedicata agli avversari: “Sono una squadra formata da giocatori molto importanti per la categoria, come Sforzini e Caridi solo per citarne un paio. La mia decisione riguardo al modulo di domani dipende molto dalla fomazione con cui scenderanno in campo loro; ho grandissimo rispetto del Grosseto. La squadra di Ugolotti occupa meritatamente uno dei primi posti in classifica, non sono lì per caso. Hanno una buona interpretazione del calcio”, le parole apparse sul sito ufficiale del club piemontese.