2016
Incubo Conte: impugnata l’assoluzione
La Procura generale di Brescia presenta appello contro la sentenza
Non è ancora finita per Antonio Conte, è ancora aperta la partita con la giustizia penale per via dell’inchiesta sul calcioscommesse condotta dal pm di Cremona, Roberto di Martino. Ieri, infatti, la Procura generale di Brescia ha impugnato la sentenza di assoluzione emessa dal giudice dell’udienza preliminare, Pierpaolo Beluzzi, lo scorso 16 maggio. L’ex commissario tecnico dell’Italia era stato assolto nel rito abbreviato per «non aver commesso il fatto». Il giudice ha, però, riconosciuto l’omessa denuncia, sanzionata con 4 mesi di stop, ma senza individuarne rilievo penale.
ODISSEA GIUDIZIARIA – La Procura generale di Brescia non ha condiviso questa ricostruzione e hanno deciso di depositare l’iniziativa dopo l’uscita della Nazionale dagli Europei 2016 per non creare polemiche. Secondo la Procura generale di Brescia avrebbe ragione il pm di Martino, quindi punterà a dimostrare la frode. I tempi comunque dovranno essere brevi, visto che c’è il rischio prescrizione, ma si riparte dal secondo grado. Nessuna sorpresa comunque per la difesa di Conte, convinta che ci sarà un’altra assoluzione.