Atalanta: patto del prosciutto per Maran - Calcio News 24
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2016

Atalanta: patto del prosciutto per Maran

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Successe già con Colantuono e Migliaccio a Palermo. Reja al Chievo?

Uno è Luca Percassi, amministrato delegato dell‘Atalanta, l’altro è Luca Campedelli, presidente del Chievo Verona. I due si sono incontrati nei giorni scorsi per parlare dell’allenatore Rolando Maran ed alla fine sono pervenuti ad un accordo, che qualcuno chiama già il “patto del prosciutto”. La questione è semplice: Rolando Maran ha ancora due anni di contratto con il Chievo, ma si sarebbe convinto ad andare all’Atalanta la prossima stagione, per liberarlo però i clivensi chiedono agli orobici una sorta di indennizzo, ovvero l’acquisto di un loro giocatore per monetizzare e fare cassa. Il giocatore in questione potrebbe essere Albano Bizzarri, attuale portiere del Chievo e fedelissimo di Maran: col il ritorno di Stefano Sorrentino a Verona in ogni caso Bizzarri non troverebbe molto spazio, dunque verrà preso e pagato pure bene dell’Atalanta, che in questo modo di assicurerà da parte del Chievo la garanzia di liberare Maran. L’accordo di Percassi e Campedelli per il momento non è ancora su carta, ma ci si sta lavorando. 

ATALANTA: COME MIGLIACCIO E COLANTUONO, REJA LA CHIEVO? – Un accordo del genere non sarebbe il primo e nemmeno l’ultimo nel suo genere del resto: proprio l’Atalanta nel 2007 liberò Stefano Colantuono, che aveva prolungato di un anno da poco, per darlo al Palermo. In cambio i nerazzurri imposero ai rosanero di acquistare il centrocampista Giulio Migliaccio, che Colantuono aveva chiesto: alla fine l’Atalanta ci guadagnò un po’ di denaro ed il Palermo ebbe un nuovo allenatore. Resta da capire soltanto il futuro di Edy Reja in questo momento: non è escluso per niente che l’allenatore friulano alla fine approdi proprio al Chievo Verona, dove si libererebbe un posto anche importanti in panchina. Con Maran invece l’Atalanta si assicurerà un allenatore malleabile che in carriera ha cambiato tanto moduli, riporta L’Eco di Bergamo: non ci saranno quindi più scuse di organico per il club, che non potrà dare la colpa al tencico.