Zeman: «I cavalli non fanno chicchirichì»

Il boemo contro il presidente Renzetti che decide di sedersi in panchina

In un modo o nell’altro Zdenek Zeman fa sempre e comunque notizia, anche ora che è l’allenatore del Lugano, in prima divisione svizzera. Nell’ultima giornata di coppa la squadra del boemo, avanti di 2 a 0 con il Bellinzona, si è vista rimontare di entrambe le reti proprio allo scadere della partita. All’inizio dei supplementari ecco la sorpresa: il presidente del club, Angelo Renzetti, ha deciso di sedersi in panchina affianco a Zeman ma non per vedere meglio la partita. Renzetti ha infatti preso ad insultare i giocatori, in particolar modo il trequartista Sandro Lombardi. Alla fine il Lugano ha passato il turno con un gol all’ultimo minuto dei supplementari, ma il caso è ormai innescato e se ne parla su tutti i giornali svizzeri oggi. Cosa sta accadendo?

LUGANO: RENZETTI VS. ZEMAN – Zeman non avrebbe preso bene la decisione di Renzetti di andare in panchina, ma anche Renzetti non avrebbe accettato alcune scelte tattiche del boemo: «Se ne assumerà la responsabilità e le conseguenze», ha detto il numero uno del Lugano subito dopo la partita. Quindi la risposta di Zeman: «Le critiche mi scivolano addosso perché sono abituato a vincere come a perdere. E’ difficile far fare ai cavalli “chicchrichì”, noi non abbiamo i mezzi tecnici ed economici di altre squadre». Accontentiamoci.