2015
Lazio, doccia gelata: il Dnipro resuscita nel finale
Alla rete di Milnkovic-Savic risponde al 94′ Seleznyov
La beffa nel finale lascia la Lazio con l’amaro in bocca: la squadra di Pioli ha, infatti, accarezzato la vittoria contro il Dnipro per tutta la partita, salvo poi addormentarsi proprio nel finale, quando la formazione ucraina ha strappato un punto prezioso per rimettere in piedi la sua prestazione al debutto in Europa League. La Lazio si consola con l’ottima prova di Milinkovic-Savic, ma Pioli avrà molto su cui lavorare, visto il calo registratosi nel secondo tempo.
PRIMO TEMPO – Ruba palla e riparte bene il Dnipro, ma la prima occasione capita alla Lazio: all’8’ Kishna prova a sorprendere Boyko con una parabola che finisce però sopra la traversa. Sfiora il vantaggio la squadra biancoceleste al 17’ con Matri, che ha calciato forte sul primo palo, trovando l’opposizione del portiere del Dnipro, che si salva in calcio d’angolo. Si complica la vita la Lazio al 24’, ma Marchetti riesce ad intervenire dal limite dell’area con un colpo di testa, mentre Konko chiude in corner prima che Matheus riesca a rendersi pericoloso. Si riaffaccia in avanti al 25’ la Lazio con un contropiede ben orchestrato da Onazi, che serve Kishna, la cui conclusione però viene respinta dalla difesa del Dnipro. Più preciso l’olandese al 34’, quando pennella l’assist per Milinkovic-Savic: punizione perfetta calciata verso il serbo, che sovrasta Douglas e firma con un gol di testa il suo esordio. Magia di Felipe Anderson, che al 40’ incanta con tre dribbling a seguire, poi però il brasiliano vanifica tutto trascinando il pallone oltre la linea di fondo.
SECONDO TEMPO – Subito un brivido per il Dnipro, che al 48’ rischia con Edmar l’autogol, poi al 51’ per una sbavatura di Rotan, che si fa superare da Milinkovic-Savic, il quale serve Kishna, anticipato prima del tiro da Matheus. Comincia, però, a prender campo e coraggio il Dnipro e, infatti, si sposta l’inerzia della partita. Si riaccende Milinkovic-Savic, che al 70’ lancia Matri, che prova a sorprendere Boyko con un pallonetto, ma senza indirizzare bene la palla. Rischia grosso al 75’ la Lazio, quando Radu, già ammonito, preferisce non intervenire su Matheus, che scappa e ci prova col suo sinistro, ma il tiro viene ribattuto in extremis e in tackle dall’attento Gentiletti. Salva il risultato con il piattone del piede sinistro Marchetti, che dopo aver annullato il sinistro di Anderson Pico all’80’ blocca anche il tiro verso l’incrocio dei pali di Edmar. Nel finale ci prova Gueye, che stacca di testa da buona posizione ma spedisce di poco fuori la palla crossatagli da Rotan. Oltre i minuti di recuperi arriva la beffa per la Lazio nell’unica distrazione difensiva della partita da parte della Lazio: al 94’, infatti, Seleznyov, completamente dimenticato in area di rigore, insacca con un colpo di testa in rete la palla crossatagli da Leo Matos sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
CHE BEFFA! – Prestazione non del tutto convincente da parte della Lazio, che ha imposto la propria manovra, ma senza continuità. Difesa alta, intensità e possesso palla sono caratteristiche da combinare con attenzione per non finire subito la benzina. La prestazione solida della Lazio è stata macchiata dall’unica vera sbavatura difensiva della serata: il calo nel secondo tempo ha ridato speranza al Dnipro che ha strappato il pareggio proprio allo scadere.
TABELLINO DNIPRO 1 – 1 LAZIO
Marcatori: 34’ Milinkovic-Savic, 94’ Seleznyov
Ammoniti: Hoedt, Milinkovic-Savic, Matheus, Ruiz, Radu, Edmar
DNIPRO (4-2-3-1): Boyko; Fedetskiy (61’ J.J.Ruiz), Douglas, Papa Gueye, Anderson Pico; Fedorchuk (45’ Danilo), Edmar (86’ Bruno Gama); Matos, Rotan, Matheus; Seleznyov. In panchina: Lastuvka, Cheberyachko, Tomecak, Luchkevych. Allenatore: Markevych.
LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Konko, Hoedt, Gentiletti, Radu; Onazi, Parolo; Felipe Anderson, Milinkovic-Savic (89’ Mauri), Kishna (77’ Candreva); Matri (76’ Keita). In panchina: Berisha, Guerrieri, Basta, Cataldi, Lulic. Allenatore: Pioli.