2015
Bergomi: «Doping? Preoccupato per ciò che ci davano»
L’ex nerazzurro: «Sostanze lecite nel 1979-80 adesso non lo sono più»
L’ex calciatore Beppe Bergomi, intervistato a margine di un convegno su sport e prevenzione ai microfoni della televisione svizzera RSI, ha rilasciato alcune dichiarazioni, anche sorprendenti, circa l’utilizzo delle sostanze dopanti nel calcio: «Sono stato invitato, è sempre interessante e i messaggi che sono usciti sono messaggi importanti, capire che per ottenere la prestazione ottimale serve un certo allenamento e una certa alimentazione e non devi passare per determinati sotterfugi. E’ un messaggio da inculcare sopratutto nei giovani, per ottenere i risultati bisogna farlo attraverso la realtà sportiva, poi c’è chi giocherà in Serie A o in Promozione, ma dovrà farlo sempre attraverso il rispetto delle regole».
LE DICHIARAZIONI – Prosegue Bergomi: «Facendo tanti passi indietro, a livello professionistico, non sono esente: alcune sostanze, che adesso sono considerate come doping, nel 1979-80, ovvero la stagione in cui ho iniziato a giocare in A, non lo erano ancora e si potevano prendere, dunque sostanze che in quel momento erano lecite adesso non lo sono più. Ragion per cui a volte sono anche preoccupato per quello che mi hanno dato, anche se adesso le società sono cresciute e danno un livello di informazione elevata. Nel calcio ci si può allenare di più, bisogna migliorare sulle carenze per poi migliorare nelle prestazioni, ma sempre a livello di rispetto delle regole».