2015
Papà Romagnoli: «Al Milan per crescere»
Sulle scritte dei tifosi della Roma: «Una vergogna, ma niente drammi»
Ha provato a nascondere la sua fede da bambino, lasciando solo l’indizio di avere Alessandro Nesta come idolo, ma nelle ultime è spuntata una sua foto che lo ritrae con la maglia della Lazio. Aveva 15 anni Alessio Romagnoli e giocava nei Giovanissimi. E’ bastato un semplice selfie per scatenare la rabbia dei tifosi della Roma, che si sono armati di bombolette spray per imbrattare i muri delle strade che circondano l’abitazione della famiglia Romagnoli. Non voleva crederci Giulio Romagnoli quando le ha viste: «Sono cose vergognose, che fanno male a me e alla mia famiglia, ma è meglio lasciarle lì qualche giorno, tanto se le cancelliamo ci mettono un attimo a rifarle. La vergogna resta, ma non è il caso di farne un dramma. Siamo tranquilli ed è giusto che in un momento così importante della sua carriera lo sia anche Alessio», ha dichiarato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport il papà del difensore, che non ha denunciato il fatto, ma lo ha semplicemente segnalato ai Carabinieri.
NUOVA SFIDA – Al Corriere dello Sport ha aggiunto: «In dodici anni ha dato tutto per la Roma e dall’ambiente della Roma è stato benvoluto perché è un ragazzo perbene che arriva da una famiglia perbene. Ringraziamo tutti: dall’ultimo dei custodi ad Ivano Stefanelli, a mister Toti, Stramaccioni, Montella e De Rossi, che sono stati fondamentali per la crescita di Alessio». Romagnoli senior ha parlato poi del rapporto con Sinisa Mihajlovic, che ha raggiunto al Milan: «Già l’anno scorso aveva espresso la volontà di portarlo ovunque fosse andato, una volontà che ha avuto sempre anche Alessio. Sarebbe stato felicissimo di restare alla Roma, ma è stato un passaggio che ha ritenuto di fare per la sua crescita calcistica. E noi sappiamo che farà bene a Milano».