Juventus, Rugani: «Ripagherò la fiducia della società» - Calcio News 24
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2015

Juventus, Rugani: «Ripagherò la fiducia della società»

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rugani azione italia under 21 ottobre 2014 ifa

Il 24 bianconero: «Imparerò dai campioni, forza Juventus»

Archiviate le presentazioni dei principali nuovi acquisti, oggi è stato il turno di Daniele Rugani in casa Juventus. Il giovane difensore, reduce da una stagione senza cartellini gialli in Serie A, ha scelto la numero 24 per la stagione 2015-2016 con i bianconeri, così come ha spiegato in conferenza stampa: «In campo sono abbastanza tranquillo, ma ciò non significa che in campo non sia un duro. Fuori dal campo sono una persona tranquilla ma in campo quando c’è da essere duro, so esserlo. Chiellini, Bonucci e Barzagli sono giocatori da cui potrò imparare tanto, sono meno impulsivo e gioco un calcio più ragionato e meno aggressivo rispetto al passato».

MENTALITA‘ – Parole da persona matura per Rugani: «Per me la cosa più bella era venire qui e giocarmela senza timore: sono venuto a mettermi in gioco. Lanciare così tanti ragazzi giovani quest’anno è un atto di fiducia da parte della società che dovremo ripagare. Devo ringraziare la Juve che ha dimostrato di puntare su di me: starà a me ripagare la sua fiducia. Sono contento di essere qui e giocarmela, nonostante la giovane età è la cosa che più volevo. Prendo spunto da tutti i giocatori. Ho la possibilità di imparare molto qui guardando i difensori nel mio ruolo».

OBIETTIVI – Infine, spazio a sogni e curiosità: «L’attaccante che mi ha messo più in difficoltà è stato Tevez, ma anche Icardi è molto forte. Sarri è stato una figura fondamentale per la mia crescita, lo ringrazierò per sempre. Giocare la Champions League è un sogno fin da bambino: sono motivato e carico. Giovani difensori del calcio italiano? Io e Romagnoli speriamo di essere il futuro della Nazionale, ma la strada è lunga e non dobbiamo mai sederci. Devo continuare a pedalare senza sentire di essere arrivato, spero di meritarmi la convocazione in Nazionale attraverso il mio lavoro. Penso di essere un calciatore abbastanza duttile: posso giocare in difesa a tre o quattro, centrodestra o centrosinistra. Mio padre era tifoso juventino e mi ha tramandato la sua passione: per me essere qui è la massima aspirazione».