2015
Genoa, Preziosi: «Balotelli? Si riducesse lo stipendio»
Su Lee: «Per il momento non c’è niente»
Enrico Preziosi, numero uno del Genoa, ha parlato ai microfoni de “Il Corriere della Sera” toccando numerosi e interessanti argomenti. Il presidente del Grifone ha chiuso per il momento all’ingresso in società dell’amico Lee, del rapporto con Ferrero, del calcioscommese, di Galliani e di Balotelli.
LE DICHIARAZIONI – Preziosi ha già chiesto scusa per la mancata concessione della licenza Uefa: «Ho fatto una cazzata ma non posso auto-infliggermi all’infinito. Mi ha dato fastidio l’accostamento al Parma, noi abbiamo rimesso i conti a posto». Sulla lite con Galliani invece il presidente dice di aver mandato un messaggio all’ad rossonero per chiarirsi sulla cessione di Bertolacci e ha detto la sua sul processo subito per la combine in Genoa – Venezia: «Io subii un processo farsa. Nel dibattimento mentre parlavo i giudici ridevano. Al termine vennero trovati i pizzini che si scambiavano durante l’udienza. ‘Lo mandiamo nei dilettanti’, “Preziosi dietro le sbarre”. Non ho mai comprato una partita in vita mia, la storia della valigetta è pura invenzione. La verità è che ci sono presidenti con comportamenti da censurare per il troppo amore verso la squadra». Lee al momento non è interessato, ha detto che ci avrebbe pensato ma il Genoa è in grado di andare avanti con le proprie forze, come ammesso da Preziosi, che su Ferrero dice: «Si prende lui tutta l’attenzione e io sto più tranquillo». Chiosa su Balotelli: «nche mio figlio me l’ha chiesto. Ma Mario ha uno stipendio che non possiamo permetterci. Se accetta di guadagnare moooolto di meno allora…».