2015
Perché Allan e Saponara sono perfetti per Sarri
Dopo lufficialità di Valdifiori il Napoli studia le mosse imminenti: Allan e Saponara ideali per il nuovo corso di Sarri
Il Napoli ha ufficializzato l’acquisto di Mirko Valdifiori ed è dunque l’ex regista dell’Empoli il primo tassello della squadra che sarà: un Napoli assolutamente diverso da come lo si è inteso nell’ultimo biennio ed i nostalgici di turno faranno bene ad abituarsi presto. La prossima ufficialità dovrebbe riguardare il gradito ritorno del portiere-leader Pepe Reina, poi nella seconda parte della settimana l’assalto a Saponara.
COME CAMBIA IL NAPOLI CON VALDIFIORI – La tipologia del calciatore è di fatto sconosciuta nel recente passato partenopeo: non lo ha avuto Mazzarri perché non lo voleva, non è arrivato sotto la gestione Benitez per alcune difficoltà nelle trattative impostate e per un modulo che ad ogni modo non avrebbe esaltato il ruolo. Con Maurizio Sarri si cambia: sarà 4-3-1-2 ed il centrale del terzetto di centrocampo è vissuto come il classico playmaker di un tempo. Colui che si abbassa per ricevere palla dai difensori, controllare i tempi a seconda della situazione di gioco e gestire lo smistamento: il vecchio leader della mediana o se volete direttore d’orchestra della squadra, il Napoli girerà intorno ad una figura e dovrà presto adattarsi ad un’idea non perseguita dai recenti allenatori, che invece contavano di scavalcare il centrocampo nel più breve tempo possibile per puntare tutto sulla rapidità degli attaccanti. Sarà un Napoli meno scollato, per intenderci.
ALLAN E SAPONARA LE PEDINE IDEALI – Farà bene la dirigenza partenopea ad accontentare il tecnico napoletano d’adozione toscana e non ragionare in base al sentore popolare, che ritiene eccessive le richieste economiche per due calciatori provenienti da realtà ritenute modeste quali Udinese ed Empoli. Al bando i pregiudizi e spazio ai fatti: Saponara ha fatto vedere di che pasta è fatto in un girone di ritorno appena condotto su livelli vertiginosi ed è il trequartista ideale per l’impianto tattico di Sarri. Mobile e tecnico, giovane ma freddo sotto porta: non è il ruolo di Callejon, non lo è di Mertens o Insigne, non lo è di capitan Hamsik che con l’innesto di Saponara potrebbe tornare in mediana. Letale quando può mirare gli occhi verso la porta con i suoi proverbiali inserimenti e non invece di spalle, situazione in cui vive un trequartista classico. Ed ecco come, con Valdifiori ed Hamsik, il perfetto completamento del centrocampo a tre si chiama Allan Marques Loureiro: classe ’91, polmoni invidiabili e forza fisica straripante, corsa e sostanza necessarie per garantire equilibrio ad una squadra non soltanto bella ma anche ambiziosa, senza dimenticare la patria brasiliana e dunque piedi assolutamente educati. Può studiare Emerson per divenirne una riproduzione credibile.
CHI LASCIA – Il Napoli, è oramai storia consolidata, ha improntato le sue operazioni di mercato su criteri di sana gestione e considerando dunque i necessari innesti per ristrutturare la squadra dovrà lavorare anche in uscita. L’indiziato numero uno pare essere Josè Maria Callejon: a meno di un improbabile passaggio al 4-3-3 puro lo spagnolo non ha una naturale collocazione tattica nel modello di Sarri e soprattutto vanta un buon mercato. Differente il discorso per Mertens ed Insigne, che andrebbero confermati per attaccamento a maglia e territorio, ottime alternative al tandem offensivo composto da Gabbiadini ed Higuain. Dovesse trovarsi una complessa soluzione per l’addio dell’argentino il sostituto sarebbe Ciro Immobile: continui i suoi messaggi d’amore lanciati alla squadra della sua città. Sul piede di partenza anche Inler, Gargano, Zapata, Britos ed uno tra Zuniga e Ghoulam. Il presidente De Laurentiis finanzierà così un importante mercato in entrata che – completato da un esterno difensivo (Darmian il sogno, Vrsaljko ed Hysaj ad oggi le alternative) e da un centrale di livello – rivoluzionerà il Napoli fino ad erigere un nuovo corso. Fatto di gente che vivrà Napoli, per ragioni diverse, come l’occasione di una vita.