Milan: spuntano Gabbiadini e Negredo

C’è la firma di Mihajlovic, ma si tratta ancora con Inzaghi

Quello del Milan potrebbe essere un mercato interessante, perché l’amministratore delegato Adriano Galliani deve intervenire pesantemente sulla rosa per regalarne una più competitiva a Sinisa Mihajlovic. Nel mirino ci sono Jackson Martinez e Yacine Brahimi, due affari complicati, non solo per le richieste economiche, ma anche perché fanno parte per l’80% della Doyen Sport, advisor del mercato rossonero. Situazione border line per il Milan, che deve fare i conti con la concorrenza dell’Arsenal e del Valencia. Il blitz di Galliani potrebbe aver mischiato le carte, nel frattempo c’è stato un tentativo di sorpasso ai danni dell’Inter per Kondogbia.

I CANDIDATI – Nelle ultime ore, però, secondo Tuttosport, è spuntato il nome di Manolo Gabbiadini, che il tecnico serbo conosce molto bene. Resta viva anche la pista che porta a Zlatan Ibrahimovic, il prescelto ma con perplessità sulla reale competitività del Milan. Le mosse sul mercato, però, potrebbero convincerlo a tornare a Milano. Per quanto riguarda, invece, Dani Alves, il nodo è legato all’ingaggio, perché il laterale brasiliano, pronto a lasciare il Barcellona, chiede 6 milioni di euro all’anno. Contatti anche per Alvaro Negredo, che ha trascorso l’ultima stagione in prestito al Valencia.

LA PANCHINA – Cresce l’attesa intanto per l’annuncio di Sinisa Mihajlovic: c’è l’accordo, la firma è arrivata nello studio legale Cantamessa a metà della scorsa settimana sul biennale da 2,5 milioni di euro all’anno più bonus legati ai risultati e opzione per prolungare la durata del rapporto per una terza stagione. L’annuncio, però, verrà dato contestualmente alla rescissione consensuale del contratto di Filippo Inzaghi, per il quale è in corso una trattativa con Tullio Tinti. Secondo La Gazzetta dello Sport non è da escludere che la presentazione di Mihajlovic venga programmata per il primo giorno di ritiro.

SOPRALLUOGO – Infine, ieri è andato in scena un sopralluogo della Uefa con Giorgio Marchetti a San Siro per verificare lo stato di avanzamento dei lavori in vista della finale di Champions League del 2016. La Uefa ha avanzato due richiese: una precisa descrizione dei posti dopo i lavori per dividere bene i biglietti e l’eliminazione delle barriere tra tutti i settori. Il Viminale è possibilista: saranno gli steward a separare i settori.