Antonio Cassano, in attesa di notizie certe ipotesi ischemia e problemi cardiaci - Calcio News 24
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2011

Antonio Cassano, in attesa di notizie certe ipotesi ischemia e problemi cardiaci

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In attesa di notizie certe – domani il medico sociale Tavana e il primario Bresolin valuteranno gli esami esguiti fino ad oggi “? continuano a prospettarsi varie ipotesi sui motivi che hanno portato al bruttissimo malore di Antonio Cassano, che sta tenendo in ansia tutto l’ambiente sportivo e non solo.

A parlare è Marco Bortoluzzi, responsabile della Struttura semplice di Neurochirurgia degli Ospedali di Brescia, secondo il quale si tratterebbe di ictus ischemico transitorio: “E’ la conseguenza di un embolo, ovvero di un frammento coagulato di sangue distaccatosi da una parete vascolare che occlude un piccolo vaso arterioso cerebrale – spiega Bortoluzzi come riporta la Gazzetta dello Sport – . Ne segue un disturbo della funzione del territorio cerebrale vascolarizzato da quel vaso. Come per esempio quello della parola. Il danno può essere compensato. Le indagini diagnostiche vascolari, cardiologiche ed ematologiche richiedono qualche settimana di tempo. Poi bisognerebbe considerare l’opportunità  di una terapia farmacologica. Quindi la sospensione dell’attività  per la diagnosi e il trattamento terapeutico non possono che richiedere qualche settimana. Potrebbe tornare in campo nel giro di un paio di mesi. La differenza tra un ictus e un’ischemia? L’ictus è una manifestazione acuta che può portare all’occlusione o alla rottura di un vaso. L’ischemia è causata da un insufficiente apporto temporaneo di sangue al cervello”

Un’altra ipotesi parla di un possibile difetto cardiaco piuttosto frequente ma difficile da diagnosticare, insieme alla formazione di un piccolo embolo. In tali casi è possibile intervenire con una tecnica chiamata ‘ombrellino’, per tappare il piccolissimo foro cardiaco che sarebbe presente nel suddetto problema cardiaco.
Intanto Maurizio Casasco (presidente della Federazione italiana dei medici sportivi) spiega in quali casi si può proseguire l’attività  professionista: “Un calciatore che ha subito un ictus ischemico può tornare a giocare soltanto se ha un completo ripristino delle funzioni fisiologiche Esistono leggi che lo chiariscono. – dice sempre sulla Gazzetta dello Sport -Dopo una qualsiasi patologia l’atleta deve essere sottoposto a accurati esami clinici: dopo il parere dello specialista specifico, in questo caso un neurologo, e dopo i controlli fatti con la risonanza magnetica ed eventualmente anche con la Tac, sentito il parere anche di un medico sportivo, ma soprattutto sotto la responsabilità  del medico sociale, si può procedere. Questi pareri sono richiesti dal decreto ministeriale del 1982, e nei casi dei professionisti anche la legge 91 del 1981 con successive modifiche, che impongono di seguire questo tipo di iter. Che non è breve”.

In attesa di capire quale sia la situazione una cosa è certa: tutti si augurano una ripresa rapida delle condizioni di salute di Antonio Cassano e un suo ritorno in campo per deliziarci con i suoi numeri.