Atalanta, Colantuono: «Bonaventura? Rischio di perderlo...» - Calcio News 24
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2014

Atalanta, Colantuono: «Bonaventura? Rischio di perderlo…»

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Le parole del tecnico nerazzurro tra bilanci, esperimenti e futuro.

CALCIOMERCATO ATALANTA COLANTUONO – Si cominciano a fare i primi bilanci di stagione con l’approssimarsi della conclusione del campionato e quello che fa Stefano Colantuono non può non essere positivo, considerando l’annata che ha vissuto la sua Atalanta: «Entusiasmante. La B, la salvezza da 6, e siamo arrivati a un soffio dall’Europa. Non abbiamo mollato. Ma per una squadra di medio livello, vincere 6 gare di fila comporta sforzi fisici e mentali mostruosi. E non avendo una rosa infinita, sapevo che quel capolavoro ci avrebbe chiesto il conto. Abbiamo dimostrato di essere lì. Ma abbiamo anche visto che non siamo ancora pronti. L’importante è non farne un complesso», ha dichiarato il tecnico nerazzurro ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.

SPERIMENTAZIONE – Colantuono ha poi spiegato la scelta di puntare sul 4-3-3 contro il Genoa, un cambiamento che si intreccia con le dinamiche di calciomercato: «Con il Genoa volevo vedere Baselli e Cigarini in quel modulo. Sapevo che sparigliando le carte avrei avuto difficoltà, infatti la squadra era scollata. Però se decido di provare nuove strade accetto gli ostacoli. Anzi, voglio vedere come reagiscono i miei alle sollecitazioni. Cambiare modulo è un’opportunità. Il mercato qualcosa ci toglierà. Bonaventura? È uno che rischio di perdere. Ma è anche un riconoscimento al mio lavoro. Livaja? Premessa: è un talento. Però se non cambia avrà problemi. Ovunque. Con me aveva un buon rapporto, ma in un gruppo ci sono delle regole. Valgono per Livaja, per Colantuono, per chiunque. E su questo, con me, non si discute. Chi è cresciuto? Brivio. A volte dimentica le qualità che ha. Però ha lavorato sull’autostima, ha imparato a non assentarsi dalla partita. Ed è arrivata la chiamata allo stage della Nazionale di Prandelli. Poi non dimentico Padoin e Peluso finiti alla Juve, o Bonaventura e Consigli, tra i migliori in A. Giacomo quando l’ho conosciuto giocava solo col pallone. Ora fa entrambe le fasi…».

CRESCITA – Infine, l’allenatore nerazzurro ha parlato del legame con la proprietà ed in vista della sfida contro la Juventus: «L’Atalanta è la più grande delle piccole. È il top. In carriera ho centrato tutti gli obiettivi che mi venivano chiesti. Poi, se qualcuno sta pensando a Colantuono, parli con l’Atalanta. Percassi? Il presidente ideale. Presente, comprensivo, lungimirante. È stato un giocatore, valuta il lavoro quotidiano, non solo i risultati. Lo auguro a tutti. Ma non ora: ora all’Atalanta ci sono io. Polemica Garcia-Conte? Ho solo due pensieri in merito. Giocherà l’Atalanta migliore. Credo che Garcia volesse innervosire Conte. Tutto qui».