2012
Barzagli complica i piani di Prandelli
Dall’idea originale del 4-3-3 con Rossi e Cassano a supporto di Balotelli, passando per il più coperto 4-3-1-2 con il “finto” trequartista Montolivo ad agire dietro gli attaccanti, fino al 3-5-2 di stampo bianconero per colmare le lacune di un assetto che – come evidenziato nell’ultima gara pre Euro 2012 con la Russia – ha concesso troppo alle offensive di una squadra non propriamente irresistibile.
SALTA IL 3-5-2? Il piano di Prandelli è stato il suddetto fino ad oggi pomeriggio, prima che cadesse l’ennesima tegola sul percorso di avvicinamento della nazionale italiana alla competizione europea: l’infortunio muscolare occorso ad Andrea Barzagli, che a causa di uno stiramento potrebbe saltare l’Europeo. Di centrali ora ne restano tre: con Chiellini e Bonucci – già certi del posto – c’è il solo Ogbonna, con Ranocchia pronto a sostituire lo juventino. Si deciderà venerdì. Ma il ct rischierà uno dei due? Il centrale del Torino è calciatore dall’indubbio valore, ma probabilmente – nei pensieri del tecnico – ancora acerbo per reggere la pressione in un momento così complesso. Ranocchia rappresenterebbe una soluzione d’emergenza in corso d’opera, considerando poi il difficile impiego in una difesa a tre non da centrale, posto eventualmente occupato da Bonucci.
MODULO CONFERMATO – Con Criscito a casa – l’ex genoano avrebbe rappresentato un’alternativa per la difesa a tre – Cesare Prandelli sarà costretto a confermare il 4-3-1-2, salvo miracoli sul fronte Barzagli. Il cambio di modulo avrebbe avuto un senso replicando l’impianto della Juventus campione d’Italia, ritenuto affidabile da Conte tanto da indurlo a rinnegare la sua idea tattica iniziale. L’assetto base del tecnico di Orzinuovi – nella amichevole con i russi – ha palesato difficoltà nella tenuta generale più che nella proposizione della manovra: male sul versante destro con Maggio in crisi da esterno basso, debole il legame tra i reparti, nelle cui maglie gli avversari hanno fatto il bello ed il cattivo tempo.
LE SOLUZIONI – Dare solidità al centrocampo per “coprire” una difesa in difficoltà: non è escluso l’impiego di Nocerino in interdizione con De Rossi, pena l’esclusione di Montolivo e l’avanzamento di Marchisio nella posizione di trequartista ibrido. Abate insidia Maggio: il rossonero ha più attitudine ai movimenti di una linea a quattro rispetto al partenopeo. Non è esclusa del tutto la riconferma in blocco della formazione titolare di Italia-Russia. Da segnalare anche un problema al quadricipite per Balotelli, comunque recuperabile. Poco fortunato Prandelli, la storia azzurra insegna però che l’Italia è in grado di esaltarsi nelle avversità. Se nella valigia per Polonia-Ucraina c’è la giusta personalità, è l’ora di metterla in campo tutta.