Bologna, Moras: “Felice della salvezza, ora sotto col Mondiale”

Vangelis, domenica è arrivata la salvezza matematica, con una giornata d’anticipo rispetto al termine del campionato e anche all’epilogo della scorsa stagione.
“Io e i miei compagni siamo tutti molto felici e contenti. La salvezza, obiettivo stagionale, è arrivata prima dell’anno scorso, abbiamo sofferto molto meno per tagliare questo traguardo, che è importantissimo per noi giocatori, per la società  e per i tifosi: avere sei punti di vantaggio sulla terzultima a una giornata dalla fine non è poca cosa, significa che abbiamo fatto un buon percorso. Speriamo che quello dell’anno prossimo possa essere ancora più positivo. Personalmente, essere in campo nella partita della salvezza, dopo un anno un po’ travagliato anche a livello personale, mi ha dato una grande gioia”.

Come valuti il tuo campionato?
“Non è iniziato come avrei voluto: ho avuto qualche problema al ginocchio che mi ha tormentato per un po’ di tempo. Era una cosa che doveva passare e fortunatamente è passata in tempo per permettermi di aiutare la squadra a raggiungere la salvezza: negli ultimi mesi ho giocato con continuità  dando il mio contributo in partite molto delicate e importanti, ci tenevo moltissimo”.

Ora come stai fisicamente, a un mese dal Mondiale?
“Sto bene; fortunatamente l’ultimo problema fisico che ho avuto si è verificato nella gara contro la Roma, quando c’era ancora tempo per recuperare, e si è risolto abbastanza velocemente: per me è stato un sollievo. Ora penso solo positivo: spero che nel ritiro con la Nazionale vada tutto per il verso giusto, perchè disputare un Mondiale, il torneo più bello e importante in assoluto per un giocatore di calcio, è una vera festa e voglio partecipare con tutto quello che ho dentro di me”.

La Grecia ai Mondiali: come vivi questo momento?
“Per noi è un sogno. Come ho detto altre volte, solo il fatto di prendere parte ai Mondiali per un greco è più importante che aver vinto l’Europeo nel 2004, dato che la Grecia nella storia ha partecipato ad un solo Campionato del Mondo: un dato che dice da solo quale onore sia per noi essere arrivati a questo punto. Personalmente, è qualcosa che sognavo fin da bambino e un’opportunità  che ho sempre sperato si potesse verificare. Ora voglio fare del mio meglio e dare tutto con la maglia della Nazionale, che amo tantissimo”.

Siete nel girone con Corea, Nigeria e Argentina, quest’ultima tra le grandi favorite per la vittoria finale.
“Non penso alle avversarie, ma solo a dare tutto in ogni partita, ad arrivare al fischio finale stando bene con me stesso per quanto ho dato in campo. Se poi arriverà  una vittoria o anche il passaggio del turno, sarà  bellissimo, ma l’importante è dare tutto quello che si ha. Tutti vogliono superare il girone eliminatorio, non solo noi: la Grecia, per farcela, dovrà  metterci il cuore e avere anche un po’ di fortuna. La nostra forza, come quella del Bologna, è il gruppo: si lavora tutti uniti e questo è lo stesso spirito che ci ha portato alla salvezza in anticipo e che ha caratterizzato la Grecia Campione d’Europa nel 2004. Faremo di tutto per passare il turno, sapendo che nessuno ci regalerà  niente, ma anche che sono partite secche nelle quali può succedere qualsiasi cosa”.

La tua nazione è attraversata da una grave crisi economica e sociale: che messaggio può lanciare la Nazionale greca ai Mondiali?
“Il momento che sta attraversando la Grecia è davvero brutto: io ho la fortuna di fare un lavoro che mi permette di stare bene, ma conosco da vicino le situazioni difficili che stanno vivendo i miei connazionali e anche i miei parenti. Speriamo che la nostra partecipazione al Mondiale possa dare un po’ di felicità  a tante persone che oggi stanno male e sono preoccupate, in modo che almeno per qualche giorno possano dimenticare i loro problemi. Questa crisi è grave oggi, ma condizionerà  anche il futuro di tanta gente: non sarà  facile nè veloce far ripartire un sistema economico così complesso”.

Fonte: bolognafc.it (sito ufficiale)