Bologna, Pioli: "Palermo, non cerco rivincite ma..." - Calcio News 24
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2012

Bologna, Pioli: “Palermo, non cerco rivincite ma…”

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Intervistato in esclusiva ai microfoni di “Mediagol.it”, Stefano Pioli, allenatore del Bologna, per poco tecnico del Palermo, ha parlato della sfida tra i due club di questo turno di Serie A. Il tecnico dei rossoblù ha parlato soprattutto del suo rapporto col club siculo, terminato prima dell’inizio della stagione. Queste alcune sue battute selezionate dalla nostra redazione: “Cosa non è andato nella mia esperienza a Palermo? Non cambio la mia opinione, 50 giorni sono troppo pochi per valutare un lavoro e dare dei giudizi. Il tempo a mia disposizione è stato troppo poco, il presidente Zamparini era il primo a sapere che a Palermo era finito un ciclo e bisognava cambiare tanto per provare ad aprirne un altro. Quando ci sono queste situazioni è ovvio che serva tempo. Due mesi scarsi non bastano per giudicare il lavoro di un tecnico, è anche difficile per me, a posteriori ho analizzato tutte le situazioni di quel periodo e resta la convinzione che sarebbe servito più tempo. Il Palermo stava cambiando tanto, quel preliminare di Europa League contro il Thun è arrivato troppo presto e in un momento non ideale e ha certamente creato delle difficoltà . Ma ora bisogna guardare avanti, penso solo alla sfida di domenica, noi vogliamo riscattarci dopo la sconfitta contro l’Atalanta e proveremo a vincere contro una squadra importante come il Palermo. Io avevo accettato con entusiasmo e convinzione la proposta di Zamparini, era un passo in avanti per me e il mio staff, Palermo era una piazza importante che poteva aprire le porte dell’Europa. Zamparini mi aveva fortemente voluto ed era convinto di aver trovato il tecnico giusto. Poi purtroppo alcune situazioni non si sono completate del tutto, è andata così, come spesso accade si è chiusa una porta e si è aperto un portone, adesso a Bologna io e il mio staff stiamo bene e siamo contenti del nostro operato, anche se dobbiamo ancora conquistare la salvezza. Il mio rapporto con Zamparini? à? stato breve ma molto diretto, ci siamo sempre confrontati e detti le cose a quattr’occhi, poi lui ha scelto di cambiare ed era suo diritto farlo. Il presidente ha dimostrato di essere un grande imprenditore e conoscitore di calcio, tutti ci auguravamo che le cose andassero diversamente ma purtroppo così non è stato, pazienza. Adesso tutto ciò è superato, io penso solo al presente e alla sfida di domenica. Non ho nessuna rivincita da prendermi e niente da dimostrare, il lavoro dell’allenatore va giudicato quando le situazioni lo permettono. Adesso il Palermo sta sicuramente vivendo un periodo più sereno dopo essere stato in difficoltà , è una squadra compatta a centrocampo e con grandi qualità  in avanti, quindi dovremo stare molto attenti. Chi toglierei o ruberei al Palermo? à? chiaro che balza subito all’occhio il nome di Miccoli, che sta segnando e facendo segnare tanto. Io non posso che fargli i complimenti per questa sua annata, dovremo tenerlo sotto la lente d’ingrandimento perchè ha grandi qualità  e può colpire in qualsiasi momento. Ma nel Palermo ci sono anche altri ottimi giocatori”.