Bologna Thiago Motta: «Zirkzee? Chi può sostituirlo è pronto»
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Bologna Thiago Motta: «Zirkzee? Chi può sostituirlo è pronto»

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Thiago Motta

Le parole di Thiago Motta, tecnico del Bologna, in conferenza stampa in vista della sfida di domani contro l’Empoli

Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida del Bologna con l’Empoli. Di seguito le sue parole.

PARTITA – «Come sempre, la partita con l’Empoli è la più importante perché è la prossima. Loro stanno bene, sanno cosa vogliono e hanno messo in difficoltà tante squadre. Sarà una bella partita da giocare».

SE HA MAI AVUTO MOMENTI DI SCONFORTO IN STAGIONE – «Esistono sempre momenti più o meno belli, in cui è necessario migliorarsi giornata dopo giornata per mantenere in alto le cose positive. E’ però naturale che in una stagione ci siamo momenti peggiori in cui è necessario però mantenere un grande equilibrio».

ASSENZA ZIRKZEE – «Joshua è Joshua, non dobbiamo paragonarlo con nessuno. Mi dispiace per lui, perché era un periodo molto positivo. I ragazzi che possono sostituirlo stanno bene, da Jens a Santiago Castro che è arrivato qui con grande fame».

COME SOSTITUIRLO – «Non voglio che nessuno cerchi di avvicinarsi a Joshua perché ognuno ha le sue caratteristiche. In questo momento Jens si può avvicinare a lui ma ha anche altre particolarità. Ognuno di loro deve mettere in campo la sua miglior versione per la squadra».

ASSENZA POSCH – «Beukema può giocare a destra, De Silvestri e Corazza stanno bene. Abbiamo tre alternative a disposizione e chi giocherà lo farà al meglio».

SA GIA’ COME GIOCHERA’ DOMANI IN DIFESA – «Si, e sono convinto che chi giocherà lo farà al massimo livello».

INSIDIA MAGGIORE DELL’EMPOLI – «Loro stanno molto bene, hanno dimostrato di poter competere anche contro le grandi. Fanno una fase difensiva di sacrificio e sono molto bravi sulle ripartenze. Sono bravi a limitare il gioco dell’avversario e hanno giocatori importanti come Cancellieri, Cambiaghi…».

CASTELLANI TABU’ – «Dipende come si pensa prima di una partita. Noi dobbiamo essere concentrati su questa partita perché la prossima, e se saremo focalizzati su quello che dobbiamo fare aumenteremo le nostre probabilità di vincere. I dati che riguardano il passato contano relativamente».

CARATTERISTICHE DI ODGAARD – «La prima e più importante è la sua disponibilità: è un ragazzo che è entrato alla fine di una partita ed è stato determinante, è entrato 30′ contro il Lecce e ha saputo incidere, contro l’Inter ha giocato da esterno e si è sacrificato moltissimo… Mi piace molto questa sua disponibilità. Inoltre è un buon mancino, ha qualità con la palla tra i piedi, sa fare gol sa utilizzare bene il corpo, ed è attento in fase difensiva».

NICOLA – «Nicola ha fatto molto bene ovunque è stato. Le sue squadre hanno grande determinazione, sono molto compatte e generose tra di loro sia in fase difensiva che offensiva. Sappiamo di affrontare una squadra che sta bene, ma dobbiamo concentrarci su noi stessi giocando questa partita al massimo».

SI ASPETTA UNA PARTITA SPORCA – «Visto l’infortunio di Ismajli potrebbero spingere meno da quella parte ma hanno tante soluzioni alternative. Per quanto riguarda il gioco, rimane lo stesso anche se cambiano gli interpreti che metteranno in campo».

SCELTA ESTERNI CONDIZIONATA DALL’ASSENZA DI ZIRKZEE – «Si, ma abbiamo giocatori molto intelligenti in squadra che sanno adattarsi al gioco dei compagni».

REAZIONE DOPO L’INTER E ORSOLINI – «La reazione del gruppo è stata buona: non piace perdere né a me né ai ragazzi. Per tutta la partita abbiamo fatto una buona prestazione, considerando che abbiamo affrontato la prima in classifica. Orsolini come tutti gli altri è fondamentale. Abbiamo bisogno di tutti, come è stato fatto fino ad oggi. Penso all’ingresso di Fabbian contro il Cagliari che in cinque minuti ha messo a segno il gol vittoria, o agli spezzoni di gara giocati da Odgaard. Anche chi è in panchina riesce a trasmettere carica ai compagni e essere fondamentale per la squadra».

EMPOLI SECONDO PER CONTRASTI VINTI DOPO DI LORO – «Penso che l’allenatore in questo senso incida tanto. Ci sta il voler vincere, il dirlo e poi il farlo. Se uno è disposto a entrare in campo con questa predisposizione riesce a far passare dal “dirlo” al “farlo”. Noi da inizio stagione abbiamo la disponibilità di tutti i ragazzi che giocano sempre per fare il miglior risultato possibile».

COME POTREBBE DISTINGUERSI IN EUROPA – «Capisco la domanda, ma non ho nessuna idea. Vorrei che tutte le italiane continuassero nelle competizioni europee perché conviene a tutti».

SE SI SENTE CAPITO DA CRITICA E PUBBLICO – «Mi interessa e che mi importa quello che pensa la gente, ma è una cosa che non posso controllare. La realtà è che se si vince tutti dicono che uno fa bene, se si perde spesso non è così. Io accetto le opinioni di tutti, ma quello che so è che sono qua per lavorare al massimo, prendere le decisioni migliori per tutti, senza farmi influenzare da nessuno e senza fare esperimenti. Se sbaglio, è perché sono umano».

OPINIONE DEL PUBBLICO DA GIOCATORE – «Nella stessa partita sono stato fischiato e poi applaudito e ringraziato. Il pubblico ha il diritto di esprimere i suoi pensieri e le sue emozioni, così come io ho il dovere di fare il massimo per la mia squadra. Non posso però controllare le reazioni degli altri, e le rispetto di cuore visto che sono stato anche io tifoso. Ho fischiato e applaudito giocatori con cui poi ho giocato insieme, questo è il calcio».