2012
Cagliari, buona la prima di Pulga e Lopez
Il nuovo Cagliari targato Ivo Pulga-Diego Lopez non ha steccato la prima, battendo il Torino ed espugnando l’Olimpico grazie ad un rigore realizzato da Nenè. Alla luce dell’infortunio di Mauricio Pinilla, in molti avevano temuto che l’attacco rossoblù potesse presentarsi al cospetto de granata con armi poco affilate per infliggere i propri colpi. Ma il bomber brasiliano, autore delle maggiori occasioni da gol dei sardi nella prima frazione di gioco, non si è lasciato sfuggire la ghiotta opportunità dal dischetto, maturata in seguito al tocco di mano di Glik, su cui giocatori e staff tecnico piemontesi hanno avuto molto da ridire.
Il primo sigillo stagionale del numero 18 isolano, che già contro l’Atalanta aveva sfoderato l’assist per il gol del pari firmato da Albin Ekdal, ha coronato nel migliore dei modi il primo esame del nuovo tandem al comando della formazione isolana. Il cambio di guardia impartito dal presidente rossoblù Massimo Cellino ad inizio settimana, alla luce della cocente sconfitta casalinga contro il Pescara, ha avuto gli effetti sperati e sono arrivati 3 punti che rilanciano il Cagliari nella lotta per la salvezza, obiettivo prestabilito per il campionato iniziato sette giornate fa.
Che la squadra fosse già in uno stato di forma accettabile, come riconosciuto dallo stesso Pulga, era ben noto a tutti, visto che anche sotto gli ordini di Massimo Ficcadenti il collettivo non ha lasciato il pallino del gioco all’avversario ma ha anzi imposto la propria inizitiava. Si è però vista una maggior intenzione concretizzativa in fase di attacco. La palla è stata ben giocata negli ultimi metri, con il chiaro volere di fare male ai ragazzi di Giampiero Ventura, riportati sulla terra dopo la clamorosa goleada per 1-5 a Bergamo.
La sosta servirà ora per affinare quanto di buono già mostrato nei 90 minuti consumatisi oggi al Comunale, per poter continuare il nuovo percorso tracciato con il successo esterno conquistato nel pomeriggio odierno. Sarà interessante vedere quali scelte verranno fatte, specialmente in quanto agli attaccanti a cui affidarsi nei prossimi impegni. Pinilla, una volta recuperato, ha ancora caldo il suo posto da titolare, mentre Sau, Ibarbo e Thiago Ribeiro partono alla pari per contendersi l’onore di affiancare il cecchino cileno. Fondamentale, inoltre, aver ritrovato un Davide Astori così sicuro e attento.