2012
Cagliari, Cellino attacca: “Di chi è la Roma?”
CAGLIARI ROMA CELLINO – Uscendo a dibattimento ancora in corso, Massimo Cellino ha anticipato tutti e non ha aspettato molto per esprimere il proprio pensiero in merito alla vicenda della vittoria a tavolino assegnata alla Roma: «Per me il risultato di Cagliari-Roma è irrilevante. La cosa importante è difendere lo sport. La Roma è una società amica e voglio che il rapporto tra i due club resti lo stesso. Sarebbe bello se la partita si giocasse e le due squadre brindassero insieme alla fine. Il Cagliari magari perderà sul campo. E pazienza. Ma Franco Sensi era il mio migliore amico, un padre: non posso litigare con la Roma», ha dichiarato, come riportato dal Corriere dello Sport, il presidente del club sardo, che poi non si è tirato indietro dal lanciare frecciatine a Franco Baldini: «Ho aspettato per rispetto che finisse il discorso di Baldini. Poi ho salutato e sono uscito. E posso assicurare di aver detto un decimo di quello che penso. Perché nominate Baldini? Il 2 novembre non è ancora arrivato… Lui è come il 2 novembre. Ma non è una questione personale. Io sono un presidente, lui è un dirigente. Io faccio il presidente con lo spirito di un appassionato, anche se negli ultimi 10 anni ho guadagnato grazie al calcio, lui invece lavora per questioni essenzialmente economiche. Non possiamo parlare la stessa lingua. Vorrei sapere di chi è la Roma, conoscere il mio collega e stringergli la mano. Ma ancora non si capisce. Ma sulla storia dell’avvoltoio non sono stato capito. Avevo solo scherzato sul fatto che al posto del lupo, quelli della Roma avrebbero dovuto mettere come simbolo un condor. Nemmeno l’avvoltoio. E la frase è stata riportata».