2012
Cagliari, Cellino: “Cabrera? Voglio calciatori convinti”
CALCIOMERCATO PRESENTAZIONE CAGLIARI CELLINO – Massimo Cellino non promette nulla ai tifosi del Cagliari per la prossima stagione, ma una certezza la fornisce: «In questo nuovo stadio che stiamo realizzando possiamo giocare anche le coppe europee perché è omologato dall’Uefa mentre al Sant’Elia non avremmo mai potuto disputare gare del genere. Speravamo di fare il salto di qualità ma le cose non sono andate secondo i programmi e ora ci riproveremo, ripartendo da uno stadio che ci darà entusiasmo. Non voglio nemmeno pensare al fatto di aver concluso la scorsa stagione lontano dalla Sardegna e se non avessimo avuto l’ospitalità di Quartu credo che sarebbe arrivato il mio abbandono».
In occasione della presentazione delle nuove maglie e dello sponsor Tirrenia che affiancherà la Regione Sardegna, il patron del club sardo, come riportato dal Corriere dello Sport, ha spiegato: «Avere il nome della Sardegna sulle nostre maglie è motivo di vanto e orgoglio per noi, così come aver ottenuto la deroga dalla Lega per aver inserito al posto dello stemma della squadra, nella maglia bianca, i quattro mori. La Tirrenia è però un operatore commerciale e come tale ci ha contattati per offrirci la sponsorizzazione e a noi è sembrata una buona occasione di legarci ad un’azienda che ha fatto un discorso serio. Non si tratta solo di soldi perché l’anno scorso non abbiamo trovato nessuno che potesse rappresentarci adeguatamente, ma posso dire che ci sono state tante critiche e tante inesattezze su questa società».
Un’ultima battuta poi sul mercato: «Stavamo trattando Cabrera ma proprio ieri ho bloccato tutto perché mi hanno chiesto di aumentare l’offerta, dato che il Torino ha offerto di più.. Io voglio giocatori che siano entusiasti di venire a giocare nel Cagliari altrimenti che vadano pure da altre parti per pochi soldi in più. Servirà un centrocampista di qualità e ci stiamo lavorando. Abbiamo un attaccante in più? Ma le punte sono come la Simmenthal… non scade ed è sempre meglio averne una in frigorifero perché non si sa mai!».