Cagliari, nuovo stadio non sarà più fantasma - Calcio News 24
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2012

Cagliari, nuovo stadio non sarà più fantasma

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Non tutti ne parlano, lo facciamo noi. Per chi non se ne fosse accorto domenica sarà la giornata designata per l’esordio del Cagliari presso il nuovo stadio di Is Arenas, a Quartu S.Elena. Dopo un tira e molla durato diversi giorni, il club rossoblù ha ottenuto il via libera, soprattutto grazie all’apporto della giunta comunale del centro limitrofo al capoluogo sardo e al benestare dell’Atalanta, per disputare il proprio esordio casalingo nel nuovo campionato di serie A in quello che è a tutti gli effetti il primo nuovo impianto del calcio che conta dopo il capolavoro realizzato per conto della Juventus. 

Eppure, salvo poche eccezioni, come Sky Sport, poche telecamere si sono spinte fino in Sardegna per raccontare la costruzione, o assemblaggio, della nuova casa dei sardi, ormai definitivamente separatisi dal decrepito Sant’Elia, salutato con gran piacere dal presidente Massimo Cellino. È gran parte suo il merito di essere riuscito a spingere sull’acceleratore per fare in modo che la propria squadra potesse evitare il prima possibile di tornare a giocare a Trieste, a cui è stato l’addio, a questo punto ufficiale, in occasione della vittoria in extremis sullo Spezia in Coppa Italia.

È stata immensa l’attività sui vari social network, Facebook e Twitter su tutti, dei tifosi di Conti e compagni, che hanno realizzato dei veri e propri reportage fotografici rivelando sin dal principio la trasformazione di quello che fino a soli 3 mesi fa era un anonimo campo in uso alla società più rappresentativa della città ovvero il Quartu 2000, che milita a livello dilettantistico. Dove prima il terreno di gioco si trovava accompagnato da una imponente ma singola tribuna, ora a fargli da contorno sarà un’arena in grado di ospitare 16 mila spettatori, capienza che sarà sostenibile una volta che saranno ultimati i lavori nella main stand.

Intanto domenica, alle ore 22,50, quasi tutta Italia cadrà dalle nuvole nel vedere dove i ragazzi di Massimo Ficcadenti hanno affrontato i bergamaschi, caso vuole ultimi avversari degli isolani nella storia (finita) del vecchio Sant’Elia, dove il cuore di qualche sostenitore rossoblù è ancora rimasto in attesa di affezionarsi alla nuova bomboniera che dovrebbe diventare un vero e proprio fortino per i sardi. Non da subito, perché il match sarà giocato a porte chiuse, ma dal 23 settembre quando in Sardegna sbarcherà la Roma di Zeman, che sarà la prima a testare il vero potenziale del neonato impianto, tra l’altro in linea con i parametri richiesti dalla Uefa. Carte alla mano la sua vita durerà solo tre anni, ma lo stesso Cellino non ha nascosto che l’insedimento possa assumere contorni molto più estesi qualora dai colletti bianchi di Cagliari non dovesse arrivare un sostanzioso aiuto per riportare la squadra dove è giusto che viva la propria esistenza.