Cagliari, serve più cattiveria - Calcio News 24
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2012

Cagliari, serve più cattiveria

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La legge dei grandi numeri è stata sfavorevole al Cagliari. Prima o poi il Milan avrebbe sicuramente vinto la prima partita in casa, dove finora in stagione aveva sempre perso, e i rossoblù sono stati la sua vittima sacrificale. Vittoria non certo brillante quella dei ragazzi di Massimiliano Allegri, che hanno indirizzato la propria partita verso i 3 punti nei primi 20 minuti, nei quali i sardi si sono rivelati estremamente impalpabili e molli. La rete di El Shaarawi ha poi dato una svegliata e la squadra isolana ha cominciato, accompagnata dal capitano Daniele Conti, a rimettersi in carreggiata pur non riuscendo a segnare il gol del pareggio.

Come nelle scorse prestazioni, nonostante il responso deludente, il Cagliari non ha dimostrato di essere inferiore al proprio avversario, ma ugualmente è mancata la giusta cattiveria per centrare la prima gioia piena in campionato. Il doppio giallo sventolato al mediano romano ha poi spento l’intraprendenza dei suoi, che prima di perdere il proprio faro avevano sfiorato a più riprese il pareggio soprattutto con Pinilla e Ibarbo. Il bomber cileno ha però confermato di trovarsi in un momento di assoluta difficoltà. Da quando è approdato in Sardegna si era prostrato come una sorta di Re Mida, riuscendo a trasformare in oro colato quasi ogni pallone che gli capitasse sui piedi o sulla testa. Anche nella serata del Meazza l’ex Grosseto ha macato l’appuntamento con il gol commettendo in alcune occasioni errori proprio non da lui. E la sua inconsistenza in avanti si sta facendo sentire. Meglio Thiago Ribeiro e Ibarbo, che ha avuto pochi spunti in velocità ma che è stato quello più capace di impensierire Abbiati, battuto per ben due volte dal colombiano ma salvato dai cartelloni pubblicitari.

Domenica i rossoblù torneranno a Quartu, dove si giocherà con il pubblico negli spalti. Vorrebbero entrare tutti ma la capienza sarà ridotta. Tuttavia si spera abbastanza da dare la spinta decisiva ad una squadra che a causa del proprio carattere sta raccogliendo molto meno di quanto meriiterebbe. E il terzultimo posto in classifica non è che la prova, nonostante il fatto che forse forse i tre punti contro la Roma probabilmente sarebbero arrivati alla luce delle prestazioni ugualmente scialbe della formazione di Zeman, i cui dirigenti sono stati abili a tornare dall’isola con il bottino pieno in valigia senza lasciare che fosse il campo a decidere.