Balotelli ne combina ancora | Indipendent

L’attaccante del Liverpool protagonista di un altro paio di intemperanze

Il solito Mario Balotelli. Almeno secondo la stampa inglese, che anche oggi racconta delle presunte intemperanze dell’attaccante italiano, ormai ai margini del Liverpool e di fatto sul mercato (con la Sampdoria in prima fila per acquistarlo, così pare). L’ultimo racconto riguarda su Balotelli un paio di gesti che avrebbero fatto letteramente saltare i nervi allo staff tecnico dei “Reds” ed ai suoi compagni di squadra. Vero o non vero che sia, resta il fatto che “Super-Mario”, per il momento, è in attesa di una squadra che possa portarlo via da Liverpool, lì dove per lui il clima, anche e soprattutto con la stampa, è diventato molto pesante.

BALOTELLI VS. PASCOE – Come scrive oggi The Indipendent, Balotelli nei giorni scorsi avrebbe avuto una discussione con Colin Pascoe, nuovo vice di Brendan Rodgers al Liverpool. Pascoe, prima di un allenamento, stava intrattendendo la squadra con un discorso tattico nei pressi di un muro del centro tecnico del club. Molto più in là, distantissimo, lontano dal resto del gruppo, c’era Jon Flanagan, difensore fermo da molto tempo per infortunio che si sta allenando a parte. Non si sa bene per quale ragione ma, senza un motivo apparente, Balotelli avrebbe cominciato a chiamare Flanagan urlando «Ehy! Ehy!» ed interrompendo il discorso di Pascoe che, di tutta risposta, ha minacciato l’italiano di rimandarlo negli spogliatoi qualora non fosse stato zitto. Un episodio simile a quanto accaduto con Cesare Prandelli, pare, durante gli ultimi Mondiali negli spogliatoi nella gara con l’Uruguay, quando fu minacciato di essere sostituito. 

BALOTELLI CONTRO LA SQUADRA – Poco dopo, racconta sempre il tabloid, durate la partitella di allenamento Balotelli avrebbe preso palla a centrocampo e, grazie alle sue enormi doti tecniche ed al suo gran tiro, avrebbe insaccato da oltre 40 metri di distanza. Solo un problema: lo avrebbe fatto nella porta sbagliata, quella della sua squadra. Una distrazione grossa che avrebbe fatto infuriare tutti i compagni di squadra, arrivati oramai quasi alla frutta. Bene, ma non benissimo.