Ferguson: «Pogba? Tutta colpa di Raiola»

L’ex manager del Manchester United nel suo libro attacca il super-agente

In Inghilterra è tempo di biografie: dopo quella (discussa) di Steven Gerrard, presto ne uscirà un’altra, “Leading” (ovvero “Comandare”) di Sir Alex Ferguson. Nel suo nuovo libro “Fergie” parla ovviamente tanto, anzi tantissimo, dell’esperienza ventennale al Manchester United, dei trofei vinti e, senz’altro, anche dei tanti campioni che sono passati da quelle parti. Un capitolo a parte è dedicato anche all’ultima e forse unica “sconfitta” da manager dello scozzese: Paul Pogba. Il francese, svincolatosi da giovanissimo e passato alla Juventus, è esploso lontano dallo United, lì dove Ferguson si rifiutava di farlo giocare in prima squadra con regolarità. Qualche anno dopo Sir Alex spiega come stavano davvero le cose…

JUVENTUS: FERGUSON TORNA SUL RAPPORTO CON POGBA – «Nel mondo del calcio ci sono solo uno o due procuratori che non mi piacciono e Mino Raiola, l’agente di Pogba, è uno di questi. Ho sempre diffidato di lui dalla prima volta che l’ho visto: sapevo che era diventato l’agente di Zlatan Ibrahimovic quando era ancora all’Ajax e sapevo che sarebbe diventato quello di Paul, che all’epoca aveva appena 18 anni – racconta Ferguson, puntando il dito sul procuratore italo-olandese, come molti altri hanno fatto negli ultimi anni – . Paul con noi aveva un contratto triennale più un’opzione di rinnovo per un altro anno che volevamo fargli firmare a tutti i costi, quando però apparve sulla scena Raiola andò tutto a rotoli. Io e lui eravamo come l’olio e l’acqua: da quel momento cambiò anche il rapporto con Paul perché Raiola aveva saputo entrare nelle sue grazie e in quelle della sua famiglia. Alla fine il ragazzo è finito alla Juventus».