Riccardo Orsolini, un affare che sposta già oggi - Calcio News 24
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Riccardo Orsolini, un affare che sposta già oggi

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Juventus e Napoli avanti alle altre, Milan e club internazionali alla finestra: tutto su Riccardo Orsolini

E’ nato nel 1997 e gioca in Serie B nell’Ascoli, squadra della città in cui è venuto alla luce sia umanamente che calcisticamente, è un attaccante di piede mancino che ama partire da destra ma che può ricoprire un po’ tutti i ruoli del versante offensivo, ha buon fisico, rapidità ed inventiva: Riccardo Orsolini è finito nei radar dei grandi club italiani – e non solo – già nell’attuale sessione di calciomercato.

L’HUMUS – La Serie B, è storia nota, rappresenta il terreno di più consistente fertilità per la crescita e la seguente affermazione dei migliori giovani del palcoscenico nazionale: lontano dai riflettori della massima categoria, quelli che non scontano nulla ed alla prima prova infelice ti addebitano il conto, si può maturare con una serenità tutta diversa. A maggior ragione poi quando le ambizioni del club in questione non sono necessariamente primarie, in modo tale che si possa vivere un campionato fondamentalmente sereno, mirato anche alla cura dei migliori prospetti a disposizione per forgiare la squadra che sarà. E le ambizioni che saranno.

IL RENDIMENTO DI ORSOLINI – Quattro reti ed altrettanti assist decisivi all’attivo, un minutaggio raramente messo in discussione, una continuità ovviamente minata dalla giovanissima età ma che sta crescendo via via con lo scorrere delle partite: Riccardo Orsolini – non potrebbe essere altrimenti – si concede delle pause durante l’arco della gara e sul medio termine del campionato, ma quando si accende sa come palesare tutte le sue caratteristiche. La propensione al sacrificio lo completa: la facilità di corsa ha indotto mister Aglietti – alle volte – a farlo partire da più lontano, di fatto in linea con i centrocampisti: insomma il profilo del giovane marchigiano ha tutto per essere forgiato a dovere nel tempo, ragion per cui i club di spicco gli hanno messo gli occhi addosso.

NELLA JUVE, NEL NAPOLI O NEL MILAN – La premessa: appare logico ipotizzare che chiunque lo prenda possa lasciarlo maturare nell’Ascoli fino al termine della corrente stagione per poi mettere le mani sul suo futuro, ossia scegliere se portarlo direttamente in casa madre oppure optare per un club di Serie A che gli garantisca maggiore spazio. Nella Juventus che sarà andrebbe a rappresentare l’ennesima occasione per passare al tridente, quella oggi rappresentata dalla figura di Marko Pjaca, nel Napoli sarebbe la giovane alternativa all’esperto ed intoccabile Callejon, nel Milan – club che aveva provato a bruciare la concorrenza interna – quella pedina che manca a Montella per assicurare rotazioni di qualità nel tridente offensivo.

PERCHE’ SPOSTA GIA’ OGGI – Semplice, ma in tanti continuano a far finta di non accorgersene: se la Juventus continuerà sempre e comunque ad acquistare i migliori giovani italiani, sarà complesso invertire una tendenza di successi che oramai non si spezza da oltre cinque anni. Il giro della ruota passa proprio da qui: società che si dimostrino competitive e lungimiranti sul calciomercato, che come i bianconeri sappiano scovare i migliori prospetti nazionali in circolazione e – una volta accaduto – tenere botta in sede di trattativa. Lo ha fatto (a costi evidenti) l’Inter con Gagliardini, lo stanno facendo Napoli e Milan – club che nel complesso hanno evidentemente svoltato verso una politica di giovani, attingendo a piene mani anche dalla nostra Serie A, vedi i vari Hysaj, Maksimovic, Zielinski, Diawara, Jorginho ed Allan, e l’intero progetto del Milan – in capitolo Orsolini. Dovessero aggiudicarselo loro, e non la Juventus, avremmo un ulteriore segnale.