2012
Calcioscommesse, parla l’ultrà fotografato con Criscito
“Abbiamo saputo che Criscito era il quel ristorante e siamo andati ad incontrarlo perché volevamo spiegazioni in merito al derby e alla reazione che c’era stata nei confronti della Gradinata con epiteti anche forti”. Si è giustificato così l’ultrà del Genoa fotografato insieme a Mimmo Criscito fuori da un ristorante. All’incontro c’erano anche un altro ultrà del Genoa, un pregiudicato bosniaco e il calciatore Beppe Sculli, anche lui accusato di aver combinato alcune partite. Il ragazzo della gradinata nord ha poi continuato spiegando: “Noi chiedevamo solamente spiegazioni, quando Criscito ci è venuto incontro ci ha teso la mano ma noi l’abbiamo rifiutata, da lì è partito tutto un discorso contro il calcioscommesse. Non c’è stata nessuna cena, l’incontro è stato all’esterno e c’era anche altra gente. Abbiamo sempre contestato certi comportamenti, io stesso ho fatto alcuni striscioni contro il calcioscommesse e lo sciopero dei giocatori. Quella foto non appartiene ad un’altra indagine e non al calcioscommesse, non mi riguarda se ci sono altre persone”. Fileni, il ragazzo in questione, è attualmente sottoposto a Daspo per i fatti di Genoa-Siena di questo finale di campionato.