2013
Caro Benitez, non ragioniam di loro ma guarda e passa
Napoli, le solite immancabili critiche di un ambiente che chiede il salto di qualità pur non essendo in parte pronto
NAPOLI BENITEZ – Qualcuno già storce il naso contro il turnover adottato da Rafa Benitez in occasione del pareggio casalingo con il Sassuolo: la tesi a cui i detrattori fanno ricorso è quella secondo la quale il Napoli non possa vincere la Champions League e debba concentrare dunque ogni sforzo immaginabile sul panorama nazionale. Bella mentalità, davvero complimenti!
NON TI CURAR DI LORO MA GUARDA E PASSA – Variante un po’ storpiata del celebre passo della Divina Commedia (l’originale sta nel titolo dell’editoriale), quando nel terzo canto dell’Inferno Dante guarda ai vili – poi ribattezzati ignavi – con disprezzo proprio perché in vita non si sono mai schierati. Nel bene o nel male, vivendo senza infamia né lode. Tornando sulla terra sono in tanti i professori (vili?) che vorrebbero spiegare a Rafa Benitez – uno che ha vinto in termini di competizioni internazionali una Champions League perdendone un’altra in finale, due Europa League, una Supercoppa europea ed una Coppa intercontinentale – l’opportunità di accantonare idealmente i buoni propositi europei per avere la meglio nel proprio giardino.
TUTTO QUESTO PERCHE’? – Come se poi avessero la riprova che schierando le alternative in Champions League e i loro amati titolarissimi contro il Sassuolo di turno il campionato sarebbe già archiviato. E loro si presenterebbero davvero al cospetto di club del calibro di Borussia Dortmund, Arsenal e compagnia dicendo con formazioni rimaneggiate pur di non vedersi superati dall’odiata Juventus, nonostante poi siano i primi ad esultare in nottate come quelle in cui gli splendidi vicecampioni d’Europa vengono travolti dal Napoli nella massima competizione europea. Vantandosi immediatamente del grande salto di qualità compiuto dalla propria squadra anche sul palcoscenico internazionale. La botte piena e la moglie ubriaca, recita un noto proverbio italiano: volere tutto senza rinunciare a nulla.
… PER UN PARI CON IL SASSUOLO – Risultato che evidentemente non può accontentare i tifosi, soltanto un pazzo tornerebbe a casa soddisfatto di aver rischiato di perdere in casa contro chi pochi giorni prima aveva subito un’imbarcata dall’Inter del non compianto ex Mazzarri. Ma sono questi gli incidenti di percorso che vanno messi in conto quando le ambizioni – fortunatamente, fortunatamente – non sono quelle di andare in giro per l’Europa a rimediare figuracce in stile Viktoria Plzen (andata e ritorno ), Psv Eindhoven (andata e ritorno) o Dnipro. Ma poi, signori: quale scellerato supporter partenopeo non avrebbe firmato, a maggior ragione considerando una squadra del tutto rinnovata sia in termini di gestione tecnica che di organico, per un avvio di stagione con quattro vittorie ed un pareggio in campionato e lo splendido esordio vincente in Champions League contro i mostri del Borussia? E allora, piantatela! Per fortuna non esistono squadre che hanno cambiato troppo o poco ma solo squadre che funzionano o meno: e questo Napoli, seppur non completato in fase di mercato, può funzionare.