2015
Carpi, Castori: «La mia A a San Patrignano»
L’allenatore al debutto in A e le sue esperienze di vita e sport
Fabrizio Castori è pronto al gran debutto in Serie A: ci è arrivato tardi con il suo Carpi, ma alla fine ci è arrivato. La vera “Serie A” però Castori dice di averla già assaggiata su un campetto di periferia, non solo urbana, ma anche umana, quella della squadra di San Patrignano, la comunità che da anni a questa parte si occupa di rimettere sulla buona strada i tossicodipendenti. Lì Castori è stato per tre anni consulente tecnico, quasi un allenatore ed oggi, guardando indietro, a quell’esperienza ma soprattutto alle proprie radici povere, spiega di avere già assaggiato il calcio vero, quello che conta. Il debutto in A sarà una formalità, visto il carico del passato…
CASTORI SI RACCONTA – Raggiunto da La Gazzetta dello Sport, Castori spiega: «In panchina, a San Patrignano, ho trovato la mia vera Serie A». Adesso che è in massima serie, la sua vita è cambiata, ma lui racconta: «Io sono ricco perché ho conosciuto la vera povertà», facendo riferimento ai suoi inizi difficili. Sulla sfida che lo attende: «Mi piace l’idea di sfidare chi spende molto di più».