Caso Icardi, la verità di Wanda Nara: «Non vogliamo lasciare l'Inter»
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Caso Icardi, Wanda Nara in lacrime: «Come se gli avessero tagliato una gamba»

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Wanda Nara in lacrime sul caso Icardi: «L’Inter è una famiglia, grazie a Moratti per le sue parole. Marotta mi ha aiutato»

Presente negli studi di “Tiki Taka”, la moglie e procuratrice di Mauro Icardi, Wanda Nara, ha raccontato la sua verità sul caso che ha caratterizzato la settimana della società nerazzurra. «Non abbiamo mai avuto dubbi di andare alla partita stasera, – ha svelato – io vado sempre come moglie e come agente del capitano. L’unico dubbio era legato a mia figlia piccola, che aveva la febbre. Ieri mattina mi sono svegliata come tutti i weekend, perché i miei figli giocano in una città vicino a Milano. È successo quello che sapete, Mauro stava dormendo e per fortuna c’erano le telecamere. Ero sotto shock, non riuscivo a guidare e ho chiamato l’Inter. Cinque minuti dopo mi ha chiamato Marotta e mi hanno aiutato».

«Con la fascia di capitano a Mauro hanno tolto una gamba. – ha proseguito Wanda Nara – Non ha mai pensato al denaro, lui indossa questa maglia con orgoglio. Mauro è uno che ci tiene tantissimo alla maglia. Ha fatto sempre tutto per onorarla, non è facile portarla dopo Zanetti. Non potevo pensare che succedesse qualcosa del genere. A me, che ho avuto una riunione di 3 ore con il club, mai hanno detto nulla sulla spogliatoio, né hanno detto qualcosa a Mauro».

«Noi siamo una famiglia interista, al di là del momento, – ha assicurato, visibilmente commossa, la showgirl argentina in lacrime Mauro ha fatto 120 gol con questa maglia. È il primo a credere in questa squadra, che faceva i gol quando era in difficoltà. Per me l’Inter è la nostra famiglia. No, non me ne voglio andare, non è la nostra idea lasciare l’Inter. Ho mandato un messaggio a Moratti per ringraziarlo per le sue parole, perché Mauro veramente stava malissimo. Io gli ho chiesto se mi dava una mano per farlo giocare, perché Mauro è uno che si chiude».

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