Caso scommesse, la difesa di Zaniolo: non ha giocato sul calcio
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Caso scommesse, la difesa di Zaniolo: non ha giocato sul calcio

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Nicolò Zaniolo

Scommesse, Zaniolo ammette di aver giocato, ma mai sui risultati del calcio: la prossima settimana incontrerà le procure

Le aperture dei giornali sportivi odierni sono tutte dedicate al caso scommesse e ai tre protagonisti al momento sotto la lente della giustizia della Procura di Torino. Il Corriere dello Sport di Roma sceglie di partire da Nicolò Zaniolo e dalla sua linea difensiva: l’ex giallorosso, ora all’Aston Villa, è dei tre indagati l’unico a non aver scelto la via del patteggiamento. Il calciatore ha ammesso di aver giocato a poker e blackjack sulle piattaforme illegali, ma ha negato di aver scommesso sul calcio.

Entro la fine di questa settimana le procure della FIGC e quella di Torino ascolteranno il calciatore e gli chiederanno conto dei dati trovati sui suoi smartphone, pc e tablet. Le prove estrapolate potranno in un caso scagionarlo dall’accusa di violazione del codice di giustizia sportiva, oppure – nel caso peggiore – amplificarle considerato che a differenza di Fagioli e Tonali non ha confessato. A sostegno della sua difesa, tra l’altro, c’è proprio il fatto che nessuno dei due ha fatto il suo nome al momento con i pm.