Cassano: «Ho buttato via il mio talento. Su Totti, Vieri e Collina dico che...» - Calcio News 24
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2020

Cassano: «Ho buttato via il mio talento. Su Totti, Vieri e Collina dico che…»

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Antonio Cassano ha parlato a Casa Sky Sport toccando diversi temi: queste le parole dell’ex attaccante della Roma

Antonio Cassano ha parlato durante l’ultima puntata di “Casa Sky Sport”. Questi i temi toccati da FantAntonio.

TALENTO BUTTATO VIA – «Negli ultimi probabilmente sono stato il miglior talento e un po’ mi sono buttato via. Fare il professionista è un conto, litigare con tutti tutto il giorno è un’altra cosa, genio e sregolatezza sì ma fino a un certo punto. Tante volte ho oltrepassato il limite».

RAMMARICO – «Il mio più grande rammarico è quando, a 23 anni, vai al Real Madrid e non sfruttare quell’occasione. Tutti pagherebbero di tasca loro per andare nei Galacticos, è stata la maggior scemenza del calcio, mi sono bruciato. C’erano Ronaldo, Zidane, ho buttato via un’occasione clamorosa».

CAPELLO – «Lui ha fatto tantissimo per me, con il Real Madrid mi ero rimesso in sesto. Dopo aver giocato 2-3 partite di fila, alla quarta mi ha messo fuori e io sono andato fuori di testa e ci ho litigato. Se gli manchi di rispetto ti fa fronte ma lui mi ha ridato un’occasione a due giornate dalla fine, io ho fatto poco per lui e lui tanto per me».

DIFENSORE PIÙ FORTE – «Il calciatore più forte che mi ha fatto dannare l’anima era Maldini. Con gli altri difensori come Nesta, Cannavaro, Samuel sapevo come metterli in difficoltà ma con Maldini non sapevo come fregarlo, era rapido, forte fisicamente, aveva personalità. Per me è stato il difensore più forte che abbia incontrato a livello mondiale».

RAPPORTO CON IBRAHIMOVIC – «Straordinario, io giocavo per lui. In allenamento si allenava al 100%, l’unica cosa è che al suo fianco non c’era un grande campione si arrabbiava, gli altri avevano difficoltà mentre con me non c’era. Dopo Ronaldo il Fenomeno e van Basten, come centravanti dico Ibrahimovic».

COLLINA – «Cosa mi disse dopo che ho rotto la bandierina in Roma-Juve? Mah niente, mi chiese cosa mi fosse passato per la testa (ride, ndr)».

ZANIOLO – «Tra i più forti al mondo non penso, non lo vedo come un talento tipo Sancho che ha un talento fuori dal normale. Per me Zaniolo è una mezzala».

COMPAGNO PIÙ LEGATO – «Totti e Bobo Vieri. Totti è più introverso, un figlio di una buona donna (ride, ndr). Vieri, invece, è un pazzo scatenato».

COMPAGNO CON PIÙ FEELING – «Francesco Totti, c’era un’affinità imparagonabile. Quando lui aveva la palla io già sapevo cosa avrebbe fatto, ho avuto un feeling pazzesco con Totti».