2012
Cesena, Campedelli: “Non è il momento di parlare di rinforzi”
CESENA CAMPEDELLI BISOLI – Igor Campedelli, presidente del Cesena, è intervenuto ieri alla presentazione del Cesena Sponsor Club. Il “Corriere di Romagna” ha raccolto le sue dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri: “A Terni abbiamo fatto il massimo e, nonostante i pochi giorni avuti per preparare la partita con un allenatore nuovo, siamo riusciti a muovere la classifica. Questa era la cosa importante, così come è stato importante riuscire a non subire gol. Avremmo potuto perdere, è vero, però nel primo tempo abbiamo avuto un paio di occasioni per fare il colpaccio. Ciò che mi è piaciuto sono stati il coraggio e la disponibilità di tutti a sacrificarsi: questo è un grande punto di partenza. Mercato? Gli svincolati sono tanti, ma in realtà pochi perché pochi sono i giocatori di qualità. Non è il momento di parlare di rinforzi perché Bisoli deve avere il tempo di valutare con serenità la rosa. Secondo me questa squadra ha valori importanti e qualità che ancora deve esprimere. Bisogna solo ritrovare la fiducia e per questo ci vuole pazienza: Bisoli è la persona migliore per tirare fuori il meglio dai ragazzi. Bisoli? Come ho già detto una settimana fa, quando ho chiamato Bisoli sembrava fosse andato via da Cesena da qualche minuto e non da due stagioni. Qui lui si sente a casa, sa che può essere se stesso ed anche per questo riuscirà a dare tutto. Un allenatore, al giorno d’oggi, deve essere una guida per tutto lo spogliatoio e sono certo che tutti i giocatori troveranno in Bisoli la guida di cui hanno bisogno. L’allenatore sarà il nostro valore aggiunto: ha l’appoggio di ogni singolo elemento della squadra e di tutta la società. Riscossa? Nel calcio la medicina migliore è il risultato. Sabato affronteremo il Cittadella, che è la classifica squadra di categoria. E’ un grande vantaggio conoscere la serie B ed avere un gruppo che è lo stesso da tempo. Non sappiamo ancora se potremo contare anche su Succi, visto che il ricorso verrà esaminato domani (oggi, ndr). Non voglio dire nulla se non che spero venga tenuto conto del fatto che Davide è un giocatore molto corretto ed il fallo è avvenuto sì a palla lontana, ma assolutamente non è stato violento e si è verificato in un momento delicato della partita. Indipendentemente da chi andrà in campo, dovremo sfruttare la nostra voglia di riscatto: la vittoria non deve diventare un’ossessione ma un qualcosa da raggiungere tutti insieme