2015
Maran: «Pepe e Mpoku risorse importanti»
E poi lancia Paloschi: «Sarà il suo anno»
Il Chievo di Rolando Maran può arrivare in Europa come quello di Delneri? E’ una domanda che l’attuale allenatore del club clivense non si pone. Maran, che è riuscito a strappare un contratto triennale a Campedelli, ha parlato a La Gazzetta dello Sport di obiettivi: «Il contratto mi rende orgoglioso e aumenta il senso di responsabilità. Ringrazio il Chievo, l’obiettivo è ripagarlo con i fatti. Il mio obiettivo è dare un’identità alla squadra. Posso sembrare tenero, ma sono un sergente di ferro. Amo il dialogo e il confronto, ma poi decido solo io. Un allenatore deve essere anche un buon psicologo. Un giocatore motivato ma meno forte rende molto di più di uno bravo ma senza stimoli. Il nostro scudetto è la salvezza, ma per carattere mi piace guardare sempre più su. Il calcio nasconde troppe insidie, meglio lavorare a fari spenti senza mai perdere di vista la realtà. Poi chissà…».
IL GRUPPO – Maran ha poi parlato della “rinascita” di Sergio Pellissier, di Alberto Paloschi e dei rinforzi Simone Pepe e Mpoku: «Sono contento di aver contribuito al suo rilancio. Si è messo a disposizione con l’umiltà di un ragazzino, mai una polemica. Questo sarà l’anno di Paloschi: è un ragazzo straordinario. Gli ho detto che deve battere il suo record di gol in A. Pepe? E’ una risorsa importante per il 4-3-3. Mi ha colpito per l’entusiasmo: la cosa fondamentale per me è che abbia voluto fortemente il Chievo. Mpoku è il giocatore che ci mancava, fuori dagli schemi. E’ bravissimo a saltare l’uomo».