CN24, il pagellone di mercato: Atalanta - Calcio News 24
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2014

CN24, il pagellone di mercato: Atalanta

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cigarini atalanta agosto 2014 ifa

Dalla conferma di Cigarini all’arrivo del Papu Gomez: i nerazzurri si sono nettamente rinforzati

CALCIOMERCATO ATALANTA SERIE A – Obiettivo centrato, ma che fatica. L’Atalanta chiude il mercato cedendo, dopo aver rinforzato la squadra nelle prime settimane. Aggiustando, di fatto, il bilancio, che chiedeva almeno un paio di sacrifici di lusso. A lasciare la Dea sono stati Andrea Consigli e Giacomo Bonaventura, due prodotti doc del fiorente vivaio di Zingonia. Cessioni indolori, considerando la qualità dei sostituti: a difendere la porta ci sarà Marco Sportiello, maturato, nella scorsa stagione, all’ombra dell’ex numero 47 nerazzurro. È giovane (classe ’92), ma, oltre alle ottime potenzialità, ha già dimostrato di possedere tranquillità e, soprattutto, personalità. E poi il ‘Papu’ Gomez, un colpo che ha fatto breccia nei cuori dei tifosi atalantini: la partenza di Jack (nessuna sorpresa, l’addio era scontato) è stata ben compensata dall’acquisto dell’ex Catania, attesissimo dal pubblico di Bergamo. Più in generale, il mercato della Dea, condotto, oltre che da Marino, anche dalla new entry Giovanni Sartori, è stato assolutamente positivo. L’unica pecca, proprio ad essere puntigliosi, riguarda le operazioni in uscita: bonus compresi, la Dea dovrebbe riuscire ad incassare una cifra compresa tra i dieci e gli undici milioni di euro dai due giocatori. Un po’ pochi, in virtù, soprattutto di quelle che erano le richieste iniziali: 6/7 per il portiere, 10 per il talento marchigiano. Squadra al completo in ogni reparto: in difesa Beppe Biava ha raccolto l’eredità di ‘leader’ lasciata da Mario Yepes, rinforzando il reparto dei centrali composto da Benalouane (riscattato dal Parma), Stendardo e Cherubin. Le fasce hanno nuovi padroni: Zappacosta da una parte, Dramè dall’altra. Centrocampo rivoluzionato sugli esterni, mentre il blocco dei centrali (Cigarini, Baselli, Migliaccio e Carmona) è stato confermato. In attacco, a dar manforte a Denis ci sono Rolando Bianchi (sarà lui il vice del Tanque, una figura mancata nella scorsa stagione) e Richmond Boakye.  

IL MIGLIOR ACQUISTO – Troppo semplice scegliere Alejandro Gomez. Se torna sui livelli di Catania, El Papu può essere devastante. E rappresenta un jolly di assoluto livello per Stefano Colantuono, che, a stagione in corso, avrà la possibilità di schierare la sua Dea con il 4-3-3, un modulo che nella scorsa stagione non è riuscito ad utilizzare. Sì, perché l’esterno argentino può giocare anche in un centrocampo a quattro, ma rende al massimo come punta esterna. 

LA PEGGIOR CESSIONE – Essendoci state solamente due cessioni (di lusso, non ne abbia a male i vari Brivio (Verona), Lucchini, Brienza, Nica, Giorgi e Cazzola(tutti al Cesena), Livaja (Rubin Kazan), e i giovani De Luca (Bari) e Bentancourt, passato al Bologna), la scelta risulta ardua. Sia Bonaventura che Consigli lasciano un solco importante, perché nella scorsa stagione sono stati due dei protagonisti più importanti della cavalcata nerazzurra (quasi) verso l’Europa. Potrebbe pesare di più l’addio del portiere milanese, sostituito numericamente da Avramov: Sportiello ha grandi qualità ed enormi potenzialità, ma il rischio di bruciarsi, vista la giovane età, esiste. Sulla fascia, invece, il ‘Cola’ ha l’imbarazzo della scelta: oltre a Gomez, la società ha acquistato i giovani Spinazzola, Rosseti e D’Alessandro (che sta vivendo un momento di difficoltà in questi primi mesi di Atalanta), ha confermato Estigarribia e ha riportato alla base il promettente Molina.

LA POSSIBILE SORPRESA – Sono tanti i giovani destinati a ‘esplodere’ con la maglia dell’Atalanta. Su tutti, massima attenzione nei confronti di Marco Sportiello e Davide Zappacosta, entrambi classe ’92 ed entrambi entrati già nelle grazie di Stefano Colantuono. Nel precampionato ha convinto anche Boakye: dopo un anno tra alti e bassi all’Elche, il ghanese può trovare a Bergamo la piazza ideale per la definitiva consacrazione.

VOTO 7.5 – Organizzazione fenomenale. Marino e Sartori sono riusciti a completare la squadra già prima dell’inizio del ritiro. Abbinando qualità all’esperienza, in ogni reparto: della porta si è già detto, la priorità va a Sportiello, ma alle sue spalle c’è una garanzia come Avramov. La difesa sembra il reparto più centrato: in 15 partite tra amichevoli precampionato, Coppa Italia e prima di campionato con il Verona, l’Atalanta non ha ancora subito un gol. Il punto fermo è Giuseppe Biava, ma il reparto è altamente competitivo. Come il centrocampo, dove la conferma di Luca Cigarini può essere considerata un acquisto di primissimo livello. Ad un’ossatura molto robusta, la dirigenza nerazzurra ha voluto aggiungere un ultimo colpo. E che colpo, una vera e propria ciliegina sulla torta: El Papu Gomez. Adesso la palla passa a Colantuono: non fare almeno un punto in più della scorsa stagione sarebbe un delitto. Anche perché, di tutte le provinciali, la Dea, almeno sulla carta, è la più forte.