2014
Coppa Italia, violenza all’Olimpico: gesto di un singolo
Il questore e la Digos concordano: nessun agguato organizzato dalle tifoserie
COPPA ITALIA MAZZA NAPOLI FIORENTINA – Si cerca di fare chiarezza in merito ai gravi fatti accaduti ieri, prima della finale di Coppa Italia, fuori dall’Olimpico. La Questura ha perciò indetto una conferenza stampa nel corso della quale è intervenuto anche Diego Parente, capo della Digos, per spiegare quanto accaduto. La dinamica dei fatti secondo Parente sarebbe stata tanto semplice quanto folle: «De Santis ha inteso lanciare artifizi pirotecnici e sfidare i tifosi napoletani che passavano di lì, questi ultimi hanno raccolto la sfida e lo hanno inseguito. Lui è scivolato, si è visto circondato e ha esploso i colpi di pistola» ha concluso Parente.
NESSUNA TRATTATIVA – Anche il questore Massimo Mazza è intervenuto per spiegare la situazione: «Si è trattato di un gesto di un singolo e non riguarda la tifoseria giallorossa, né tifosi della Roma né tifosi della Lazio sono arrivati sulla scena». Inoltre, riporta la Gazzetta dello Sport, Mazza ha allontanato le voci di una trattativa con gli ultras: «Nessuna trattativa, non si è mai pensato di non giocare: società, federazione e forze dell’ordine erano d’accordo sul fatto che la partita si sarebbe giocata» ha spiegato il questore.