2014
De Rossi: «Consiglieri? Speriamo non vengano tutti»
Intanto Lotito si difende: «Polemiche perché voglio cambiare il calcio»
ITALIA LOTITO DE ROSSI – Dopo aver attaccato Carlo Tavecchio prima delle elezioni per la presidenza della FIGC, Daniele De Rossi punta il dito su Claudio Lotito, che ai microfoni di La7 durante la trasmissione “Diciannovequaranta” si è difeso dalle critiche che lo accusano di presenzialismo: «La mia presenza in Nazionale è funzionale al ruolo istituzionale. Io mi spoglio del ruolo di presidente della Lazio, sono stato eletto come consigliere federale con 19 voti su 20 e all’unanimità nel comitato di presidenza. Le polemiche nascono dal fatto che sono assieme a Tavecchio la persona che vuole cambiare il calcio. Non a caso ho avuto la delega alle riforme, funzionali al cambiamento del calcio. Siamo per la politica del fare e non del proclamare. Lo vedrete già da venerdì quando faremo proposte innovative: io farò proposte di cambiamento radicale. Conte? Non entro nella sfera tecnica, ho grande rispetto del professionista. È un gran motivatore, farà molto bene. La partita? La seguo dalla tribuna, la mia trasferta è legata al ruolo che ricopro», ha dichiarato il presidente della Lazio, nonché consigliere federale con delega alla Nazionale.
LA BATTUTA – Il centrocampista della Roma e della Nazionale dopo la partita contro la Norvegia, come riportato da La Gazzetta dello Sport, ha salutato tutti con una battuta: «Ho visto che i consiglieri federali sono 21… Speriamo che non vengano tutti. A me dà fastidio avere tante persone attorno. Lotito? Cerchiamo di parlare il meno possibile, se ho fastidi personali non vuol dire che siano del gruppo…».