2012
Dimas, terzino da scudetto
La carriera di Dimas Manuel Marques Teixeira, meglio conosciuto come Dimas, non ha nulla in comune con i tanti bidoni passati dal nostro amato campionato; in questo caso possiamo parlare di un’eccellente meteora. Dimas nasce a Johannesburg il 16 febbraio 1969, la sua famiglia è emigrata in Sudafrica per lavoro ma all’età di 17 anni, il ragazzo, ritorna nella sua terra d’origine.
Il giovane promette bene ed entra a far parte delle giovanili dell’Academica Coimbra. Gioca terzino sinistro, ha un fisico adatto al ruolo (1,85 cm x 76 kg) ed inizia a scalare le gerarchie nel suo club d’appartenenza. Ad appena 18 anni debutta in prima squadra nel campionato portoghese. Nella città bagnata dal fiume Mondego resterà tre stagioni dove collezionerà 56 presenze e realizzerà 8 reti. Dopo la retrocessione in serie B dell’Academica inizia a fare il giro del Portogallo: due stagioni all’Estrela Amadora (32 presenze, 3 reti), due stagioni al Vitoria Guimaraes (60 presenze, 2 reti) ed infine il grande salto in un big del calcio lusitano, il Benfica.
Nelle aquile di Lisbona, Dimas approda nell’annata 1994/1995, con buone referenze e tanta esperienza accumulata con le squadre minori. Il 25enne di Johannesburg viene notato anche dall’allenatore della selezione portoghese e durante la sua permanenza al Benfica arriva la sua prima convocazione in nazionale. In una calda giornata di agosto, più precisamente il 15 agosto 1995, debutta da titolare nel 7-0 contro il Liechtenstein. Il terzino si dimostra un giocatore affidabile, nel pieno della sua maturità agonistica e in Europa inizia a circolare il suo nome sui taccuini dei direttori sportivi. A bruciare la concorrenza ci pensa la Juventus di Luciano Moggi, il direttore sportivo juventino ingaggia il laterale portoghese nel novembre 1996. In un’intervista dichiarerà: “Un giorno il mio manager mi disse: «Ci sarebbe la possibilità di andare a giocare in una squadra italiana, la Juventus. T’interessa?» Ed il giorno dopo mi sono ritrovato in bianconero, nella più grande squadra d’Europa”.
Dimas debutta in bianconero il 1 dicembre 1996 contro il Bologna, contribuendo alla vittoria per 1-0 degli juventini. In quella squadra di campioni il portoghese è costretto a fare la riserva. Nella prima stagione colleziona 17 presenze, spesso entrando dalla panchina. L’anno successivo le cose non cambiano, 21 presenze ma la maglia da titolare è ancora lontana. Il giocatore decide, in accordo con la società torinese, di cambiare aria. Nell’ottobre 1998 vola in Turchia a Istanbul, sponda Fenerbahce. Nei gialloblù turchi resta due stagioni con fortune alterne, 24 presenze e tanta voglia di trasferirsi altrove. Dal Bosforo passa in Belgio, allo Standard Liegi. Poche presenze anche qui e all’età di 31 anni decide di far ritorno in patria per chiudere la carriera con lo Sporting Lisbona. Nella seconda stagione con Leoni perde il posto in squadra e cerca nuova fortuna in Francia. La società portoghese lo manda in prestito all’Olympique Marsiglia dove terminerà definitivamente la sua carriera agonistica. Dimas ha partecipato alle fasi finali degli Europei 96 e 2000. Il suo palmares non è completamente vuoto: due scudetti con la Juventus, una coppa e un campionato portoghese. Una meteora dimenticata con dei trofei in bacheca.