El Pibe de oro si racconta:"Potevo essere bianconero" - Calcio News 24
Connettiti con noi

2013

El Pibe de oro si racconta:”Potevo essere bianconero”

Pubblicato

su

Lo scenario è quello della trasmissione targata SKY “Stop&Gol” in onda sul canale in chiaro Cielo, i protagonisti sono quelli del calcio che tanto amiamo. A gran sorpresa ieri pomeriggio è intervenuto Diego Armando Maradona, che con la sincerità che sempre lo contraddistingue, ha immancabilmente sciolto il pronostico prima del super match Juventus-Napoli, che lo ha visto doppiamnete coinvolto in prima persona, non solo per la sua rinomata fede partenopea, ma anche, a sorpresa, per la rivelazione della serata: “Dovevo andare alla uventus, l‘Avvocato Agnelli mi voleva. Mi ha contattato attraverso Sivori, ma ero ancora in Argentina ed ero troppo piccolo. Inoltre l’avvocato aveva un grosso problema con la FIAT e portare un giocatore come me, con quello che costavo, poteva far restare tutti gli operai nella fabbrica. Così decisi di rimanere in Argentina e di non parlarne più”. 

 

POTEVA AVERE UN CUORE BIANCONERO MA… – “Sono felicissimo di essere stato la bandiera del Napoli. Un pronostico? Io dico Napoli tutta la vita. E’ ora che la gente assapori il brivido di vincere un altro scudetto. Inoltre credo che il progetto di Benitez stia funzionando. Sta andando molto bene, mi aspetto più attacco ma non dobbiamo tralasciare la fase difensiva che, nel calcio italiano, è molto importante“. 

 

UN CUORE AZZURRO – Certamente Diego non dimentica la sua squadra, non dimentica Napoli e i napoletani, non facendo mai mistero del desiderio un giorno di allenarne la squadra: “Cosa darei per allenarlo? Qualsiasi cosa! Però credo che non sia ancora il momento e sia giusto aspettare il momento giusto, come ho ripetuto più volte a Ciro Ferrara”.

 

POLEMICA –Come ho detto più volte il giro panchine è sempre lo stesso, inoltre bisogna davvero essere amici di qualcuno di GIUSTO, di un grande rappresentante, altrimenti non è facile… oggi gli allenatori non devono sapere di calcio ma fare quello che vogliono i dirigenti. Io come pure Ciro siamo parte di quella categoria di allenatori che girano, da un posto all’altro…vedremo…per ora: FORZA NAPOLI.