Esclusiva - ag. Lichtsteiner: "Ecco perchè Stephan non ha lasciato la Juve. Stadi italiani? Poco ospitali e sporchi..." - Calcio News 24
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Esclusiva – ag. Lichtsteiner: “Ecco perchè Stephan non ha lasciato la Juve. Stadi italiani? Poco ospitali e sporchi…”

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In esclusiva ai microfoni di CalcioNews24, tra mercato e campionato, Marco Lichtsteiner, fratello agente di Stephan, ha affermato: “Se Stephan ha pensato di lasciare la Juventus? Si, ma non abbiamo ritenuto opportuno cambiare maglia per un club italiano, solo per una squadra estera. La Juve è una società fantastica con una storia impressionante. Mio fratello è molto felice ed è grato per essere parte di questo club. Siamo convinti che la Juventus sarà un grande successo anche in futuro. La cosa migliore che potevano fare i bianconeri è stato scegliere Antonio Conte come allenatore. Lui e gente come Pavel Nedved, nella sua nuova funzione, hanno portato questa voglia di riconquista del club. Il tecnico Conte e Stephan hanno avuto una conversazione durante la preparazione pre-campionato e da qual momento in poi si è deciso che mio fratello avrebbe continuato a vestire la maglia bianconera. Bisogna anche dire che molte cose stanno andando male in Italia: la Lega e le società devono urgentemente investire in nuovi stadi e migliori infrastrutture. E’ un peccato se i tifosi, che sono la base di questo sport fantastico, debbano usare i giornali come cuscino perché i posti sono sporchi”. E continua dicendo: “L’ospitalità non è buona. Di conseguenza la gente preferisce stare a casa e guardare la partita in televisione. Il totale delle presenze sta diminuendo di anno in anno. I giocatori devono cambiare mentalità. Dal mio punto di vista – spiega – a volte non sono consapevoli del fatto che sono, per le persone, dei modelli di comportamento dentro e fuori dal campo. Dovrebbero dare il buon esempio e la stampa e i media dovrebbero anche riconoscere i giocatori come buoni esempi. Nessuno è perfetto. I giocatori sono esseri umani con debolezze e punti di forza, ma attraverso il calcio, inteso come sport, dovrebbero diventare ancora più importanti per i media. Al momento non c’è troppa politica o polemiche di propaganda a buon mercato in questo sport. A volte sembra che la vita su Twitter sia più importante rispetto al gioco e lo sport in sé. Dal mio punto di vista si tratta di un cattivo sviluppo e, purtroppo, sostenuto da troppi giornalisti italiani. Per i sostenitori è bello pagare per vedere i propri beniamini lottare fino alla fine solo per i colori o la maglia. Questa è l’essenza vera del calcio. Spero che le persone del calcio italiano si renderanno conto di ciò al più presto. Sarebbe un primo passo per tornare indietro, quando l’Italia, in Europa era la nazione di calcio numero uno e le squadre italiane conquistavano titoli europei”. E svela: “Il sogno nel cassetto di Stephan? Mi ha detto che vuole vincere la Champions League, speriamo con la Juventus, perché no. Se può fare bene anche senza Conte in panchina? La squalifica del tecnico sicuramente è un colpo durissimo per la Juve e per il calcio italiano in generale. Antonio Conte ha uno staff tecnico molto buono e sono sicuro che Carrera farà un ottimo lavoro. La squadra della Juventus è una famiglia, adesso sanno che bisogna stare uniti per superare questo momento difficile. La Vecchia Signora ha un organico pieno di campioni e giocatori di esperienza come Gigi Buffon e Andrea Pirlo, ciò è un enorme vantaggio. Sarebbe stato importante anche mantenere un giocatore del calibro di Del Piero come modello di ruolo. Ai giocatori gli manca e molto”. E conclude: “Stephan vuole fare la storia con la maglia della Juventus e vincere trofei. Dovrebbe essere l’obiettivo di ogni calciatore diventare un simbolo. Al fine di diventare ciò, ha bisogno di motivazione e di giocare ad alti livelli per il suo club. Questa è la mia definizione, dopo la partenza di Del Piero, Buffon è attualmente il solo giocatore in questo club che soddisfa questi requisiti. C’è ancora molto da lavorare per Stephan”.